25 febbraio 2025

Individuati gli aggressori del dipendente della Ciocco. Potrebbero rispondere di "tentato omicidio". La vittima ha perso un occhio e rischia anche l'altro. Alle 12 Comitato per l'Ordine e la Sicurezza

Sarebbero stati individuati i cinque aggressori (alcuni con precedenti) del dipendente della Ciocco. Testimonianze e telecamere avrebbero già permesso ai carabinieri l'identificazione del gruppo che ha brutalmente pestato sabato notte il trentaseienne barman del locale sotto la Galleria (verso piazza Roma) ancora in ospedale. Pugni, calci, bicchieri sono stati utilizzati dal gruppo per pestare l'uomo, intervenuto per far cercare di far smettere al gruppo di importunare altri clienti. Il barman ha perso un occhio e in ospedale i medici stanno facendo il possibile per salvargli almeno l'altro occhio. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal Pm Alessio Dinoi: viste le ferite riportare e le modalità del pestaggio gli agressori potrebbero essere incriminati per tentato omicidio. 

In città è salita intanto la preoccupazione per la violenza che, specialmente nelle ore notturne, si scatena ad opera di baby gang specialmente nel centro città. Diversi cittadini, sui social, invocano la creazione di ronde notturne. Gli ultimi fatti (aggressione in via dei Mille, in corso Matteotti, in piazza della Pace, via Goito e in altre zone) hanno portato a prese di posizione del sindaco e di tutte le forze politiche per quanto avvenuto in Galleria.

Questa mattina alle 12 è convocato un Comitato per l'Ordine e la Sicurezza in Prefettura e da lì dovrebbero partire indicazioni alle forze dell'ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza e Carabinieri) per una maggiore presenza nelle ore notturne oltre che l'attuazione del cosiddetto Daspo Urbano.  

M.P.


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commenti


Stefano

25 febbraio 2025 08:48

Ah con precedenti. Ma va' non l'avrei mai immaginato e quindi grazie ad una giustizia buonista che nulla a quanto pare di buono ha loro insegnato, alla faccia del recupero sociale dei delinquenti incalliti, eccoli pronti a recidivare che per poco ci scappa il morto. Io comunque a loro darei un premio. Anzi una bella firma in caserma e pronti via nuovamente ai nastri di partenza. Con questa giustizia buonista. Ncon questa politica buonista. Con questa chiesa con la c minuscola buonista, io mi vergogno di essere italiano.

Damiano

25 febbraio 2025 11:45

Non è la giustizia buonista a farli uscire, ma le leggi delinquenziali create da quelli che in galera non ci vogliono assolutamente andare. E che probabilmente sono (o erano...) pieni di soldi per corrompere tutti.

Stefano

25 febbraio 2025 08:51

Ah e il sindaco ora fa la presa di posizione. Mi hanno persino patrocinato un concerto in piazza duomo delle baby gang. Mi faccia il piacere!!

Pasquino

25 febbraio 2025 09:47

Qualche genio ha continuato a dire da tempo che Cremona era una città sicura
Perché non si dimetteno o non li mandano via ?
Sono gli stessi che dicono che l'inquinamento migliora e che il nuovo ospedalino sarà utile e migliore !

Tommaso

25 febbraio 2025 10:48

Chi sarebbero questi bravi soggetti..?

Marco

25 febbraio 2025 13:30

Abbiamo in Italia tanto connazionali e immigrati che lavorano onestamente e sono esempio per le future generazioni.
Altri invece capiscono solo il linguaggio della violenza e dei soprusi, sicuri della propria impunità.
In più la nostra povera Italia ha forze dell'ordine prese giro da una giustizia che libera immediatamente chi delinquente mettendo sotto processo chi rischia la vita tutti i giorni , con magistrati e una parte di politica che impediscono un'applicazione precisa delle leggi..
Un esempio per tutti,: il marocchino con precedenti penali che e' andato prima in televisione a difendere l'amico che guidava pare drogato e senza patente un motociclo causando a morte dell'amico, affermando di essere stato minacciato dai carabinieri ,( cosa poi rivelatasi falsa) e' stato poi denunciato per pestaggio con lesioni permanenti e poi arrestato con 800 gr di droga.
ieri un'altra marocchino sempre del Corvetto non si ferma all'alt dei Carabinieri e dopo 3 km d' inseguimento scivola e viene portato in questura.
Anche lui senza patente, documenti non in regola,con grimaldello e chiavi modificate, pronto a rapine
La comunità marocchina tace.
Non si capisce perché ci vogliono portare alla situazione della Germania o della Francia...il film."Attacco al potere" del 1998 potrebbe essere profetico.
E in questo momento molti sarebbero d'accordo su molte cose.
Le dittature in fin dei conti sono nate così, dal delirio di onnipotenza della politica, litigiosa e lontana dal popolo, incapace di capire che come Stato Sovrano la sicurezza dei cittadini e' prioritaria.



armando

26 febbraio 2025 08:59

individuati.... ma non fermati o arrestati. se ne saranno già andati da Cremona???
Nomi e foto !!!!!!!!

valentina

12 marzo 2025 20:54

A metà marzo ,nonostante i titoloni che annunciavano l'individuazione dei colpevoli,NON RISULTANO ANCORA ARRESTATI E NON SE NE SA PIÙ NULLA....come mai? Li hanno lasciati scappare?