Italiano arrestato dalla Polizia per spaccio in via Milano
Nella serata di venerdì, 5 novembre, gli investigatori dell’Antidroga della Squadra Mobile hanno tratto in arresto S.D., italiano di 40 anni, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo un controllo effettuato in via Milano a Cremona.
L’intervento della Squadra Mobile è stato l’atto conclusivo di un’indagine condotta nelle ultime settimane a seguito di acquisizioni informative inerenti ai numerosi episodi di spaccio di droga nei locali della movida cremonese.
In questa prospettiva, infatti, sono state attivate svariate attività di riservata osservazione presso alcuni dei locali del centro cittadino, che hanno permesso agli agenti di notare un atteggiamento particolarmente sospetto dell’uomo, che, nell’arco della medesima serata, era solito salire e scendere più volte dall’autovettura, entrando ed uscendo repentinamente dai locali.
Dopo numerosi appostamenti e pedinamenti, oltre all’analisi del sistema di videosorveglianza e delle banche dati in uso alle forze di polizia, che hanno consentito di monitorare i movimenti dell’uomo, infatti, alle ore 21.00, è stato fermato a bordo della sua autovettura, che guidava nonostante avesse la patente revocata, dove, accuratamente occultati, celava alcuni grammi di hashish e circa 6 grammi di cocaina.
Il controllo, conseguentemente, è stato esteso alla sua abitazione, dove, nascosti in una rimessa presente in giardino, sono stati trovati circa 1,7 chili di marijuana e 86 grammi di cocaina pura, ancora da tagliare, oltre ad una bilancia di precisione e numeroso materiale per il confezionamento. La sostanza sequestrata, infatti, avrebbe potuto fruttare circa 40.000 euro se venduta al dettaglio.
S.D., su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Cremona.
Valutata l’opportunità di elidere potenziali recrudescenze delittuose connesse a fenomenologie di diffusione illecita di sostanze stupefacenti, sono stati contestualmente incrementati i controlli dinamici su strada, massimizzando il monitoraggio delle illecite condotte all’interno dei locali dell’hinterland cremonese.
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