La Banda “Città di Cremona” chiude fra gli applausi le celebrazioni della Festa della Repubblica con un programma dedicato alle colonne sonore
Le celebrazioni della Festa della Repubblica si sono chiuse con il concerto del Complesso Bandistico Città di Cremona. In apertura di serata l’immancabile inno nazionale cantato rigorosamente in piedi dal folto pubblico presente nella splendida cornice di Cortile Federico II. “Il primo pensiero va a coloro che non possono festeggiare la Repubblica, parliamo ovviamente dei nostri amici della Romagna che ancora sono in mezzo al fango e non se la passano bene” ha esordito Lorenzo Del Pecchia, musicista e speaker della serata. Come tradizionalmente avviene nei concerti di banda il primo brano è sempre una marcia, ma in questo caso il complesso ha proposto una marcia molto particolare: la bellissima sigla della fortunata serie di film Scuola di Polizia.
È stata poi la volta di un omaggio al compianto Ennio Morricone, autore di pagine memorabili come L’estasi dell’oro e C’era una volta in America.
La carrellata ha toccato anche giganti come Lewis Armstrong e Leonard Bernstein con due medley dei loro più grandi successi.
Immancabile il walzer dalla Jazz Suite n.2 di Šostakóvič, seguito da un divertente potpourri da Il Re Leone. A chiudere le grandi colonne sonore di James Bond, da Goldfinger a Vivi e lascia morire passando per Skyfall ed infine Gli Incredibili. Un concerto davvero per tutti che ha trovato consenso fra il pubblico proprio per la fortunata scelta dei brani. La banda cremonese ha, sotto l’attenta ed energica guida di Gioele Uberti Foppa, trovato un buon equilibrio sonoro percorrendo il viaggio musicale attraverso le colonne sonore con compattezza e trasporto. Il complesso, prevalentemente composto da giovani musicisti, ha mostrato tutte le proprie potenzialità esecutive e l’entusiasmo di fare musica insieme. Non poteva che uscirne un bel concerto, ben eseguito, che ha portato quella sana spensieratezza in una calda serata che profumava già di estate.
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