La Chiesa di Sant'Agostino chiusa per tre mesi: in corso il rifacimento dell'impianto elettrico e dell'illuminazione non più a norma di legge. "Servono 270 mila euro, appello alla generosità di tutti"
La Chiesa di Sant'agostino resterà chiusa tre mesi. La notizia giunge dopo diversi sopralluoghi all'ormai vetusto e non conforme impianto elettrico e di illuminazione. I fedeli sono stati avvisati con un cartello posto sul portale di ingresso che annunciava proprio la chiusura e il conseguente spostamento delle celebrazioni nella bellissima chiesa di Sant'Omobono.
"La Parrocchia di Sant'Agostino, ora parte dell'Unità Pastorale Cittanova, cosciente che l'impianto elettrico e di illuminazione della chiesa parrocchiale risulta vetusto ed assolutamente non conforme alle attuali e passate norme in materia di sicurezza elettrica, oltre che privo di ogni certificazione e dichiarazione di conformità, già da alcuni anni aveva dato mandato a professionisti e ditte specializzate del settore di studiare un progetto di rifacimento dell'impianto elettrico e di illuminazione. - si legge nel bollettino dell'Unità Pastorale Cittanova - La Commissione Affari Economici della Parrocchia, dopo aver valutato diversi studi e progetti ed essersi confrontata su di essi con la competente Soprintendenza, ha prescelto il progetto illuminotecnico della ditta Melloncelli di Sermide (MN). Preferito sia per le scelte esecutive proposte che per l'economicità complessiva, il progetto ha ottenuto nei giorni scorsi il definitivo benestare della Soprintendenza per i Beni Architettonici."
Nello specifico poi viene spiegato che non si tratterà solo di un lavoro di di sostituzione dei quadri elettrici, bensì "delle dorsali e delle linee di alimentazione delle prese di corrente, di luci e faretti, oggi particolarmente energivori" oltre che di "un nuovo impianto di illuminazione della chiesa che tiene conto in primo luogo delle esigenze connesse con le celebrazioni liturgiche, come suggerito dalle linee guida redatte in merito dalla Conferenza Episcopale Italiana."
"Ai progettisti della luce infatti viene chiesto di contribuire al costituirsi di una assemblea unitaria, tale da risultare una realtà tutta intera celebrante: tutto lo spazio della celebrazione sarà pertanto illuminato in modo uniforme, salvo piccole accentuazioni destinate ai luoghi fondamentali, quali l'altare, l'ambone da cui viene proclamata la Parola ed il battistero. L'illuminazione delle varie superfici qualifica quindi la comunicazione dell'assemblea durante celebrazione, oltre a consentire il pieno apprezzamento dell'architettura e degli arredi della chiesa ai fedeli ed ai visitatori. Sarà quindi possibile definire opportuni scenari di illuminazione della chiesa in funzione sia delle diverse celebrazioni liturgiche, sia per la valorizzazione delle innumerevoli opere d'arte che caratterizzano le navate e le cappelle della chiesa." si legge nel comunicato.
Per l'intervento descritto è stata preventivata una spesa complessiva di 270.000 euro. "Il Consiglio Affari Economici ha steso un piano economico-finanziario per la copertura della spesa, che prevede l'utilizzo di un lascito testamentario di una nostra parrocchiana e confida sull'elargizione di contributi da parte della comunità. Prossimamente verranno comunicate le modalità per contribuire all'esecuzione dell'opera usufruendo anche delle detrazioni fiscali previste dalla normativa vigente.
Facendo appello alla generosità di tutti, ricordiamo che per elargizioni liberali, l'IBAN della parrocchia presso Banca BCC è IT62A0845411401000000125927."
Le celebrazioni, nel mentre, sono tutte spostate nella Chiesa di Sant'Omobono e lì resteranno fino al termine dei lavori previsto per settembre.
La Chiesa di Sant’Agostino è uno degli edifici religiosi più affascinanti di Cremona, seconda per dimensione solo alla Cattedrale. Costruita nel XIV secolo, rappresenta un bell’esempio di architettura gotica, anche se ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli. La facciata è caratterizzata da un grande rosone e da una serie di archi acuti che conferiscono alla chiesa un aspetto elegante e maestoso.
L’interno della chiesa è altrettanto impressionante, con colonne alte e volte a crociera che creano un senso di verticalità e spaziosità. Tante le opere d’arte custodite al suo interno, tra cui affreschi e dipinti di artisti del calibro di Boccaccio Boccaccino e altri maestri del Rinascimento lombardo.
Oltre alla sua bellezza architettonica e artistica, la chiesa ha una ricca storia legata alla vita religiosa e culturale di Cremona. È stata un importante centro per l’ordine agostiniano e ha svolto un ruolo significativo nella vita spirituale della città.
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commenti
Avvo chars
17 giugno 2024 13:46
Beh ci può pensare il mecenate…colui che ha fatto far bella figura a galimba e al suo amico di merenda Carletti
Francesco Capodieci
17 giugno 2024 20:53
Fra le opere d'arte custodite nella chiesa di S. Agostino spicca la celebre pala del Perugino raffigurante la Madonna col Bambino in trono tra i santi Giovanni Evangelista e Agostino. Si tratta di un dipinto a tempera del 1493, posto nella navata destra della chiesa, grandemente apprezzato da Giuseppe Verdi in occasione delle sue frequenti trasferte a Cremona.