La festa dei bambini e degli alberi: Derovere guarda al futuro e affida ai bambini della materna ed elementari la consegna degli alberi ai propri cittadini. Una festa tra canti e striscioni colorati
"I bambini e gli alberi sono il nostro futuro": così recita il biglettino di ringraziamento che accompagna il bulbo di tulipano donato dal Comune di Derovere ai 60 bambini della scuola dell'infanzia e primaria di Sospiro che venerdì mattina, in occasione della Festa Nazionale dell'Albero, sono intervenuti nel piccolo comune cremonese per partecipare alla cerimonia di consegna di ben 300 alberi donati dall'ente ai cittadini che ne avevano fatto richiesta.
Così il piccolo borgo si è animato e colorato con i più piccoli, con i loro giubbotti colorati ed i cartelloni preparati a scuola con le maestre, riflettendo sul tema della natura e degli alberi; ad accoglierli il sindaco Mauro Busseti insieme agli amministratori, i gruppi di volontari dei Carabinieri in congedo, una rappresentanza delle GEV - Guardie Ecologiche Volontarie, i Carabinieri del Nucleo Forestale di Cremona, il sindaco di Torre de Picenardi Marcello Volpi, Davide Mometto dell'oasi le Bine, il presiente del gruppo El Muròon di Sospiro, Lino Fiorini e don Ernesto Marciò, parroco dell'Unità Pastorale Madre Nostra di cui Derovere fa parte. Insieme a loro anche numerosi cittadini intervenuti per l'occasione.
"Oggi, nella Festa Nazionale dell'Albero, la nostra piccolissima comunità è lieta ed orgogliosa di celebrare un valore che ci appartiene in modo speciale. Infatti, il nome del paese, Derovere, pare derivi proprio dalle piante di Rovere" ha commentato il primo cittadino Busseti, riferendosi all'antico toponimo latino da cui deriverebbe il nome del comune, duo robora appunto. "Le roveri - forti, resistenti, longeve - rappresentano perfettamente lo spirito della nsotra gente. Piantare un albero a Derovere significa continuare una storia secolare. E' un gesto che affonda le radici nel passato e allo stesso tempo costruisce il futuro, consegnando ai nostri bambini un ambiente più ricco, più sano e più bello".
Davide Mometto de "Le Bine" ha invece sottolineato come gli alberi siano un anello fondamentale nella catena della biodiversità che, laddove si perde, porta effetti e conseguenze sul futuro "per questo, piantare e predersi cura degli alberi è importantissimo"; Volpi ha posto l'accento sulla collaborazione tra Derovere e Torre de' Picenardi, anche e soprattutto in temi ambientali "temi centrali per le amministrazioni, radici per il nostro futuro". E di futuro ha parlato anche don Marciò, prima di benedire gli alberelli, accostando i bambini alle giovani piante, tutti destinati a crescere e guardare al futuro.
Quindi la cerimonia è proseguita con un canto preparato dagli alunni e centrato sul tema della natura e degli alberi, mostrando poi i coloratissimi disegni e striscioni realizzati a scuola con le maestre per l'occasione; quindi alcuni piccoli volontari si sono impegnati nella consegna ai deroveresi degli alberi offerti dall'amministrazione, portando personalmente i vasetti ai diretti interessati, con grande soddisfazione. A chiusura, i piccoli hanno orgogliosamente intonato l'Inno di Mameli, prima di ricevere in regalo il bulbo di tulipano.
Infine, tutti sul piazzale del Comune per seguire la messa a dimora di un alberello nel prato davanti alla chiesa parrocchiale di San Giorgio, dove il sindaco ha preparato la buca, sistemato la pianta e quindi ricoperto di terra le radici, dando l'esempio dell'importanza di questo semplice ma significativo gesto.
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commenti
Immordino Ottavia
22 novembre 2025 12:36
PRECISO CHE: Sono stati presenti 28 bambini della scuola dell’infanzia, che si sono dimostrati molto bravi nel portare le piante e hanno cantato con grande entusiasmo ed enfasi. Inoltre sono stati proprio loro ad esprimere il desiderio di intonare l’Inno di Mameli in questa speciale occasione.
Saluti
Insegnante Immordino