2 settembre 2025

Laura Nardi -coordinatrice delle attività di Villa Medici del Vascello- nuova direttrice di Fondazione Sabbioneta Heritage. "Rendere Sabbioneta internazionale". A Venezia il catalogo di Teller

La "Piccola Atene" guarda alto e punta verso orizzonti internazionali: stiamo parlando di Sabbioneta, la perla al confine tra mantovano e cremonese, che racchiude in sè un patrimonio storico, artistico e culturale da fare invidia alle città più grandi. Si tratta di un piccolo borgo di nemmeno 2mila abitanti, in grado però di essere potentemente attrattivo sul piano turistico, con mire a diventare interessante anche fuori dai confini nazionali, partendo oggi da una presentazione in un contesto internazionale come il prestigioso Festival del Cinema di Venezia.

Ce lo spiega bene Laura Nardi, che nel cremonese già bene conosciamo per essere la coordinatrice delle attività di Villa Medici del Vascello di San Giovanni in Croce e che dal primo agosto scorso è stata nominata direttore generale della Fondazione Sabbioneta Heritage, che si occupa della gestione e valorizzazione del patrimonio monumentale della Città Ideale di Vespasiano Gonzaga. Sabbioneta infatti è stata inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 2008, insieme a Mantova. Entrambe le città rappresentano testimonianze eccezionali delle realizzazioni urbanistiche e architettoniche del Rinascimento, costituendo un unico sito per l'UNESCO. 

"Per me èuna sfida, perchè la Fondazione Sabbioneta Heritage è una realtà giovane, nata solo 3 anni fa -Spiega Nardi- per questo mi fa picere che accanto a me ci sia Ezio Zani, già direttore generale, che oggi è il nuovo direttore artistico. I bisogni sono in via di delineazione e la continuità gioca un ruolo importante. La nostra vision ci porta verso un perocorso di internazionalizzazione, che inizia proprio oggi dal Festival del Cinema di Venezia".

Oggi infatti, a Palazzo Diedo in Laguna, è stato presentato il catalogo bilingue, dedicato alla prestigiosissima mostra "7 1/2" di Jurgen Teller, uno dei fotografi più influenti e all'avanguardia del panorama contemporaneo, che finora ha portato a Palazzo Giardino di Sabbioneta qualcosa come 25mila visitatori. L'evento in concomitanza con il Festival del Cinema dunque si muove proprio nella direzione di portare all'attenzione di un pubblico sempre più internazionale la piccola realtà di Sabbioneta, dandole un respiro che va bene oltre i confini provinciali e regionali.

"Sabbioneta è un piccolo borgo di provincia, patrimonio Unesco, ed anche logisticamente non è così facile da raggiungere come per esempio Mantova, per questo rischia di restare tagliato fuori. Però, partendo dal basso, ci siamo dati degli obiettivi molto alti e le presenze alla mostra di Teller sono un esempio di come sia possibile creare rapporti internazionali ed un certo fermento anche qui" prosegue Nardi "In particolare ci rivolgiamo ad un turismo che si muove in un campo di interesse diverso, un turismo lento e sostenibile differente da chi sceglie mete più popolari o città più grandi. Ci rivolgiamo ad un pubblico che cerca un'esperienza a misura d'uomo, che apprezza le realtà locali fatte di botteghe, artigianato, associazionismo".

E anche la provincia di Cremona potrebbe trarre giovamento da un rilancio internazionale della piccola Sabbioneta, puntando su un'intensificazione dei collegamenti e creando un asse tra due città tutto sommato piccole come Mantova (dove la vocazione turistica è sicuramente stata sviluppata prima) e Cremona, immaginando percorsi culturali, storici ed enogastronomici, considerando il legame indissolubile tra storia, cultura e cucina ed il valore intrinseco che ne deriva.

E Laura Nardi ben conosce la realtà dei piccoli borghi cremonesi, avendo dato vita a partire dal 2014 alle attività proposte da Villa Medici del Vascello, acuistata e ristrutturata dal Comune di San Giovanni in Croce all'inizio degli anni 2000, quando versava in stato di totale abbandono. Una scommessa vinta dopo un lungo intervento di restauro che ha portato all'aeprtura al pubblico nel 2014, con un ottimo risultato in termini di presenze, ma anche e soprattutto in termini di notorietà. "Dopo dieci anni di attività, la Villa è diventata uno dei punti di richiamo, sfruttando la notorietà di Cecilia Gallerani, della sua storia e del celeberrimo ritratto di Loenardo della Dama con l'Ermellino. Intensificando le relazioni con Cremona, un luogo sconosciuto ai più come San Giovanni ha potuto far partire un progetto di più ampio respiro che, se calato su tutto il territorio, potrebbe dargli grande slancio".  

Del resto, Cremona si visita comodamente in un paio di giorni e quindi per trattenere i turisti più a lungo si potrebbero sfruttare sinergie con i luoghi del territorio, tutti facilmente raggiugnibili in qualche decina di minuti di auto e tutti belli e suggestivi da scoprire e da rivalutare.

"A San Giovanni ho accettato la sfida di dar vita e mettere in pista un progetto ambizioso su un luogo quasi sconosciuto, - conclude Nardi- a Sabbioneta invece la sfida sarà quella di fare un salto di qualità verso una visione più rivolta ad aprire il borgo ai visitatori stranieri, facendo un salto di qualità e portandolo a diventare per esempio un po' come quei bellissimi borghi francesi che, seppur piccoli, non vivono di riflesso ma sono protagonisti del turismo locale"

Alcune immagini di Sabbioneta e la presentazione oggi a Venezia del catalogo del fotografo Jurgen Teller

Michela Garatti


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