Le belle iniziative: gli studenti delle Medie Galmozzi di Crema alla scoperta di Malta e dei suoi tesori
Dopo due anni di lavoro intenso, i giovani studenti delle classi 3^ D e 3^ B della Scuola Media Galmozzi dell’IC Nelson Mandela di Crema hanno concluso in bellezza il loro percorso di contatto e scambio con il St. Ignatius College di Handaq a Malta, incontrando di persona i loro amici maltesi, dapprima ricevendoli a scuola in occasione del viaggio dei maltesi in Italia ai primi di maggio, e in questi ultimi giorni recandosi loro stessi nell’Isola dei Cavalieri, dove hanno restituito la visita ai partner stranieri.
Il progetto, intitolato ‘Italy and Malta in tandem’, è stato attuato in collaborazione con la Faculty of Education dell’Universita’ di Malta quale sperimentazione di una metodologia d’insegnamento delle lingue straniere - nello specifico inglese e italiano -, ideata e realizzata nei due Paesi da Roberta Calace Salvemini, docente cremasca e ricercatrice dell’Università di Malta, con la supervisione del Professor Sandro Caruana. Il lavoro ha impegnato i nostri ragazzi, supportati dalla ricercatrice e delle loro insegnanti Lorena Patrini ed Enrica Ogliari, in attività laboratoriali per la creazione di materiale e video che raccontano il nostro territorio e la cultura italiana, il tutto rigorosamente in lingua inglese. Tutto il materiale prodotto è poi stato scambiato fra gli studenti cremaschi e gli alunni del College di Malta, i quali, seguendo lo stesso metodo di apprendimento, hanno creato a loro volta video, in lingua italiana, sulla loro cultura. Come afferma il Dirigente Scolastico Paolo Carbone, i nostri ragazzi si sono entusiasmati a tenere contatti a distanza online e via social con i Ioro giovani partner maltesi, manifestando la loro curiosità nei confronti della vita maltese e rispondendo al tempo stesso alle richieste dei partner stranieri di conoscere la nostra lingua e cultura. I due gruppi di ragazzi, italiani e maltesi, hanno lavorato insieme per due anni per aiutarsi vicendevolmente nell’apprendimento delle due lingue straniere e delle culture che rappresentano. Il contatto in persona ha suggellato un’amicizia nata digitalmente sui banchi di scuola, che ha trovato nell’incontro di persona fra i ragazzi il punto più alto di incontro anche delle due culture. Nella loro permanenza a Malta, i 24 giovani cremaschi, accompagnati dal loro Dirigente Scolastico, dalla DSGA Barbara Maccalli, dalle insegnanti Lorena Patrini, Sara Soccini, Eleonora Meneghello e da Roberta Calace Salvemini, hanno visitato la modernissima scuola maltese, dove i nostri ragazzi hanno incontrato la Preside Maria Montebello e la sua Vice Rosanna Mifsud, insieme ai docenti del Dipartimento di Italiano e agli studenti maltesi. Hanno poi partecipato a lezioni in lingua inglese organizzate per loro dagli amici maltesi, per poi aiutarli durante la loro lezione di italiano.
Nella stessa occasione sono stati anche proiettati i video realizzati dai giovani italiani, che hanno suscitato l’ammirazione dei presenti per l’originalità e la creatività di ideazione e la capacità tecnologica di realizzazione. Rappresentati dal loro Preside Carbone, i giovani cremaschi hanno donato alla scuola maltese e al Sindaco del Southern Regional Council, Mr. Jesmond Aquilina - giunto appositamente per conoscere ed accogliere i ragazzi italiani – alcuni libri che descrivono il territorio cremasco, ed altri, scritti in italiano e in inglese dagli studenti della scuola Galmozzi, con storie e ricette della tradizione culinaria cremasca.Tappa fondamentale del tour maltese dei nostri giovani cremaschi é stata la visita al campus della Valletta dell’Università di Malta, dove i nostri allievi sono stati ricevuti dal Professor Sandro Caruana, docente ordinario di Glottodidattica e di Linguistica Applicata, nonché Supervisore in ambito accademico del progetto di ricerca della Calace Salvemini. Il Professor Caruana ha accompagnato il gruppo alla scoperta della cultura maltese e delle bellezze del palazzo barocco della Valletta sede dell’Universita’ e ha consegnato a ciascun ragazzo un certificato di merito per il lavoro svolto nell’ambito del progetto. La scoperta di Malta è proseguita con visite, via terra e per mare, ai luoghi più rappresentativi dell’Isola (quali la già citata Valletta, Mdina, l’antica capitale di Malta e sede dei Cavalieri di San Giovanni, Rabat, sede della prima comunità cristiana dell’isola, Mosta con la sua chiesa Rotunda, Comino e la Blue Lagoon), dove i giovani cremaschi hanno potuto scoprire la ricchezza culturale di quest’sola che racchiude in sé i segni di quel blend di culture e popoli che si sono avvicendati nel tempo e che hanno contribuito a fare di Malta una terra dove l’inclusione, il plurilinguismo e il multiculturalismo sono di casa. Il progetto, ideato e realizzato nei due Paesi da Roberta Calace Salvemini, docente cremasca e ricercatrice dell’Università di Malta, con la supervisione del Professor Sandro Caruana, professore dello stesso Ateneo, si intitola: ’Italy and Malta in tandem’.
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