7 luglio 2025

Maturità Einaudi: gli studenti da cento sono diciassette, in testa le super gemelle Daniela e Michela Gritti

Massimo dei voti per diciassette alunni dell’istituto “L. Einaudi”. In testa alla “classifica”, c’è l’Alberghiero, seguito a ruota dal Sociosanitario, con una curiosità. In questi due indirizzi, troviamo infatti le super gemelle Daniela e Michela Gritti: entrambe hanno meritato il cento, che, nel caso di Michela, è stato rafforzato dall’encomio. Adesso, una desidera essere assunta in una mensa scolastica, mentre l’altra in una materna, per stare a contatto con i più piccoli. Le allieve hanno regalato una grande soddisfazione alla mamma Sara, alle professoresse di sostegno Tiziana Di Nuzzo e Michela Anelli ed alle educatrici Federica Lauritti ed Annalisa Carrara. Al termine, Michela ha ricevuto in dono un segnalibro firmato dai docenti. Tra i diplomati di quinta A ristorazione, Francesco Ceruti racconta: “Sull’inquinamento ambientale, sono riuscito a presentare collegamenti interdisciplinari convincenti ed appropriati. Mi sono confrontato con emozioni intense e con momenti di tensione. Ancora non riesco a credere al risultato. Sono felicissimo. In Agosto, andrò al mare, in Abruzzo, in provincia di Teramo, dopodiché frequenterò Dietistica a Brescia”. Anche Andrea Dimone ritiene che lo scoglio maggiore sia stato lo stress: “Ho svolto il tema su Paolo Borsellino, perché sono interessato alla contemporaneità. La commissione mi ha assegnato una cartina della Lombardia con l’indicazione dei prodotti tipici ed ho potuto spaziare. La voglia di ‘spaccare’ ha superato la paura di sbagliare. Trascorrerò un breve soggiorno a Napoli e farò la stagione all’Osteria del Miglio 2.10. In Settembre, cercherò un posto fisso”. Per Celeste Pastorelli parla la madre, Anna Casali: “Mio figlio ha vissuto un percorso importante, affiancato da persone splendide, che hanno fatto la differenza: gli insegnanti Antonio Inverni e Francesca Desideri e l’assistente Silvia Zaini. Li ringrazio: intendo esprimere la mia stima per una scuola che funziona. Per Celeste e per i ragazzi con le sue problematiche, sarebbe bello se a Cremona esistesse una realtà simile a ‘PizzAut nutriamo l’inclusione’”. Nella stessa classe, troviamo Alessia Priori, che ha ottenuto la lode al pari di Sara Guarneri, l’amica del cuore della sezione B. Le giovani chef sono entusiaste: “Ci conosciamo da tre anni ed abbiamo condiviso eventi, premiazioni, allegria, dolore. Abbiamo sgobbato parecchio e quindi abbiamo affrontato la situazione serenamente, sebbene temessimo un po’ i commissari esterni. Siamo cresciute insieme, acquisendo abilità specifiche e consapevolezza. Nell’immediato, abbiamo deciso di lavorare, ma non escludiamo di specializzarci nelle nostre passioni: le scienze gastronomiche e la pasticceria”. In quinta A Salabar, Sara Mazzini ripercorre l’avventura così: “Sono stata abbastanza tranquilla agli scritti, in quanto le simulazioni erano sempre state positive. Sono stata invece piuttosto agitata durante il colloquio, perché parlare in pubblico m’imbarazza. È stata un’esperienza forte, che mi ha arricchita. Studierò Lingue a Bergamo e mi dedicherò al mio cavallo Diamond Falls”. Nelle quinte Servizi per la sanità e l’assistenza sociale, bravissime Sophia Menditto e Samah Hassari, che dichiara: “Ho cercato di mantenere la calma e di esprimermi con chiarezza. Ho commentato l’immagine di un reduce. Il punteggio conseguito ha suscitato in me una gioia immensa, che mi ha ripagato per i sacrifici e per le notti insonni, trascorse a studiare. Vorrei diventare un’infermiera pediatrica”. Giulia Cichi ha imparato a gestire l’emotività, ce l’ha fatta e, al settimo cielo, sogna di diventare una brava chirurga, per curare i bambini. Yassmine Ben-Eloumda ha “respirato il clima giusto, per dare il meglio”. Sta ancora ponderando i pro e i contro delle varie opzioni, tuttavia, con ogni probabilità, la sua strada è nell’infermieristica. Nel corso di Grafica, le eccellenze sono quattro. Maria Cristina Carotti effettuerà un tirocinio nel suo settore ed approfondirà le proprie competenze alla Libera Accademia delle Belle Arti: “Me la sono vissuta bene. Intendiamoci: non ho preso nulla sotto gamba; ho fatto il mio dovere, senza essere terrorizzata. Per me, si tratta del primo vero esame, dal momento che, in terza media, c’era la didattica a distanza. Erano tutti convinti del mio successo. Io non me l’aspettavo: è andata bene”. Sulla medesima lunghezza d’onda, Alessia Pini confessa: “È stata una sorpresa ed ho controllato mille volte il tabellone: ero indecisa se ridere o se piangere. Pensavo di poter arrivare a novantacinque. Invece, ho preso i cinque punti di bonus. Ho sviluppato la traccia sul rispetto anche per motivi personali. Mi aspettavo una prova d’indirizzo più complessa. Mi sono stati rivolti tanti complimenti. Andrò in Sardegna. Vorrei pagarmi da sola la LABA”. Il timidissimo Nicolò Bergamaschi potrebbe cambiare rotta e dedicarsi alla Conservazione dei Beni culturali, che lo attira da tempo. Si è dovuto confrontare con un documento riguardante la Storia, in cui è davvero preparato ed ha così superato agevolmente l’inquietudine, che lo attanagliava. Aggiunge: “I titoli proposti mi hanno permesso di riflettere su valori rari nella nostra società. Durante la seconda mattina, ho avuto subito una buona idea ed ho realizzato la copertina di un libro su Le Corbusier”. La dolce Liye Yang spiega: “È stato bello vedere l’elaborato prendere forma, dopo l’avvio difficile, in cui avevo l’impressione di aver perso la mia creatività. Il prodotto finale mi è parso originale: è un mio disegno stilizzato, ispirato ad un celebre architetto francese ed alle sue opere. Ho poi dovuto destreggiarmi con i fotografi di guerra. Il mio prossimo obiettivo è Design della comunicazione, presso il Politecnico di Milano”. In quinta A Commerciale, Jennifer Ajazi afferma di aver sperimentato un mix di ansia e di determinazione: “L’orale è stato per me estremamente significativo: ho compreso lì di aver concluso il mio percorso alle superiori e di poter cominciare una nuova fase della mia vita: sto valutando se iscrivermi ad Economia”. Nel Turismo, ci si ferma purtroppo ad un punto dalla vetta, al novantanove di Giulia Stasio, che ammette simpaticamente di “rosicare un pochino”.

 

Le gemelle da cento, gli altri cento e nell'ultima foto il 99

Barbara Bozzi


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