24 marzo 2025

Musei, castelli e siti archeologici in provincia di Cremona: aumentano i visitatori. Rispetto al 2019 sono cresciuti quasi del 15%. Ma i turisti stranieri sono solo il 4% del totale

Aumenta l'interesse verso musei, aree archeologiche e castelli provinciali, con una crescita nel 2024 del 2,2% rispetto all'anno precedente, che però se comparata al periodo pre-Covid (dati 2019), diventa un +15%. 

I numeri derivano dall’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona, che raccoglie i dati  degli ingressi direttamente da musei, aree archeologiche e castelli di Cremona e provincia e che per il 2024 fanno riferimento a 25 enti di riferimento. In totale dunque i bilgietti staccati sono stati 250.317, concentrati principalmente nei mesi di aprile (36.782), maggio (35.851) e di novembre (30.628), mentre i valori più bassi sono riferiti ai mesi estivi di luglio (11.207) ed agosto (10.566). 

Considerando gli ingressi per Comune, è Cremona che con i suoi 6 musei, totalizza il maggior numero di ingressi (178.811, pari al 71%); seguiti da Soncino che tra Rocca Sforzesca, Museo Aquaria , Mueso della Stampa, Museo della Seta totalizza 39.054 ingressi (il 16%); terza in classifica Crema, con i suoi 10.898 ingressi totali nel 2024 (poco più del 4%).

A far da padrone anche nel 2024 è il Museo del Violino, che con oltre 75mila ingressi somma il 30% del totale delle visite, seguito dai Musei della Diocesi di Cremona (Museo diocesano, il Battistero e il Museo verticale del torrazzo), che hanno visto 46.088 visitatori (il 18%) nel 2024 e al terzo posto i musei di Soncino (Rocca sforzesca, Museo Aquaria, la sala di vita medioevale e il Museo della Stampa) con 31.631 biglietti staccati (il 13%) e dal Museo civico di storia naturale di Cremona con 24.485 ingressi (il 10%).

Guardando invece i dati relativi ai visitatori, scopriamo che per circa il 4% sono stati studenti e di conseguenza i mesi con maggior affluenza sono stati quelli primaverili, deputati per eccellenza ai viaggi d’istruzione, quindi, marzo (15%), aprile (20%) e maggio (19%), con un interessante picco anche a novembre (15%); stesso dato anche per i turisti stranieri, che si fermano al 4% del totale, con una dsitribuzione più trasversale nel corso dell'anno, generalmente da aprile ad ottobre, con una presenza tra il 10% e l’11% ed un picco ad agosto  che raggiunge il 13%.

Michela Garatti


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commenti


Francesco Capodieci

26 marzo 2025 03:08

Il dato complessivo dei 250.317 visitatori ai musei della provincia di Cremona, relativo al 2024, include i 46.088 del Polo Museale Diocesano (Museo Diocesano, Battistero, Torrazzo), il quale non rientrava nella statistica del 2019. Senza questi 46.088 visitatori, nel 2024 il totale sarebbe stato di 204.229, a fronte dei 218.193 indicati per il 2019 dall'Ufficio Statistica. Quindi non mi pare corretto parlare di una crescita complessiva del 15%, dal 2019 al 2024, ma semmai di un lieve calo rispetto a quell'ultimo anno 'pre Covid'. A Cremona, in particolare, lo scorso anno sono stati registrati 17.662 visitatori al Museo Civico "Ala Ponzone" (contro i 18.795 del 2019), 24.485 al Museo di storia naturale (nel 2019 erano stati 29.240) e 5.039 al Museo della civiltà contadina (9.230 nel 2019).