Nel "limbo" di via Giordano, sempre più trafficata e senza risposte dal Comune. Il Comitato di Quartiere: "Ci dicano che intenzioni hanno"
“Siamo ancora nel limbo”. E' sconsolata ma non demoralizzata, la presidente del Comitato di Quartiere Giordano-Cadore, Maria Cristina Arata. Il tempo passa, ma del fatidico incontro chiarificatore con l'amministrazione non si ha traccia. E col tempo, aumentano i problemi in questo comparto cittadino, in particolare dal punto di vista viabilistico, con via Giordano sempre più “carica” dal punto di vista del flusso veicolare.
“Anche il nuovo complesso commerciale nell'ex Armaguerra – spiega Arata – va ad appesantire il traffico su via Giordano, lo stiamo vedendo tutti”. In assenza di una “via di sfogo” come potrebbe essere la Strada Sud e a fronte di nuovi insediamenti commerciali alle porte della città, è chiaro che l'asse di via Giordano diventa sempre più carico. Il punto è che di analisi ne sono state fatte, di rilevazioni di flussi di traffico l'amministrazione ne ha fatte pure troppe (l'ultima a settembre). Quello che manca è la restituzione di queste analisi e una proposta alternativa per alleggerire questo comparto dal punto di vista veicolare.
“Già dall'estate scorsa abbiamo chiesto un incontro con l'amministrazione – commenta Arata – e non solo per la viabilità, ma per problemi di varia natura in tutto il quartiere. Penso alla riqualificazione di alcune aree, al verde, alla sosta... pensi che in via Cadore, all'altezza di San Pietro la sosta è ancora su sterrato... Poi c'è il parchetto di via Argine Panizza, dove si è iniziato l'intervento ma non lo si è ancora completato. Insomma, per dire che i problemi sono tanti. Eppure siamo ancora qui, nel limbo”.
A complicare le cose, l'avvicendamento in giunta con le dimissioni di Rodolfo Bona: “Lui faceva un po' da trait d'union con il Comitato. Adesso c'è il nuovo assessore, Zanacchi, che ci ha assicurato che ci incontrerà appena possibile”, spiega Arata. “Speriamo che ci dicano qualcosa presto – continua la presidente del Comitato – perché qui le preoccupazioni non mancano e vorremmo capire che intenzioni ha l'amministrazione”.
Le preoccupazioni dei residenti si appuntano più che altro sul fronte viabilistico: “Hanno fatto non so quante rilevazioni ma non si sa ancora niente. Ad esempio, vorremmo anche capire che intenzioni ci sono riguardo al nuovo insediamento nell'ex Snum. Non ci interessa sapere quale marchio arriverà, quale supermercato arriverà, ci interessa sapere come organizzeranno la viabilità. L'entrata e l'uscita saranno da via Giordano? Ci sarà la rotatoria come era stato detto? Sono tutte domande che ci poniamo con qualche preoccupazione perché qui il flusso di traffico è eccessivo e non fa che aumentare”.
Rilevazioni, analisi, incontri interlocutori con il comitato: negli ultimi anni non è mancato nulla. Mancano le risposte concrete. Manca la restituzione dei dati e delle indagini sui flussi veicolari. Mancano risposte da parte dell'amministrazione alle giuste preoccupazioni di un comparto cittadino che sta assistendo a un continuo incremento di traffico con i conseguenti costanti disagi.
Nella foto di repertorio, la demolizione dell'ex Sum tra via Giordano e via Cadore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Pasquino
15 aprile 2022 14:55
Attendono risposte ? Soluzioni ? Hanno sbagliato interlocutori questi sono sordi muti e incapaci
Matteo Tomasoni
15 aprile 2022 16:15
Marzo 2021
Via Giordano:
Progetto elaborato (dal 2016) dalla Giunta comunale per una pista ciclabile su entrambi i lati;
Via Ferragni:
Da 7/8 anni si chiede l'asfaltatura, solo 60 metri, per consentire una maggiore facilità di transito delle carrozzelle, essendoci anche un asilo;
Inoltre da 3/4 anni (causa incidenti stradali) sempre in via Giordano sono stati abbattuti i pali dell'illuminazione pubblica e mai sostituiti:
- All'altezza di via del Sale;
- Attraversamento pedonale, fronte all'Oratorio "Pei nostri fanciulli";
- All'altezza di via degli Argini.
Purtroppo (a favore della sicurezza e del decoro) nulla si è fatto.
Colgo l'occasione per porgere i più cordiali auguri di una Buona Pasqua alla redazione ed a tutti i suoi lettori.
mt
Roberto Regonelli
15 aprile 2022 16:46
Gent.le Sig.ra Arata, anch' io tempo fa parlavo di 'limbo", facendo riferimento alla soluzione viabilistica di Via Giordano.
L'inadeguatezza e l'incapacità, degli amm.tori locali ha spadroneggiato.
L'inefficienza è da vedere ogni giorno, però, chi dovrebbe risolvere questo tipo di problema continua a procastinare e al massimo chiede una ennesima consulenza, a pagamento, di intende, ad un professionista esterno.
Anche Lei è nelle condizioni di dare risposte concrete, cioè un bretella sud.
Questa è l' unica alternativa, anche se è stata bocciata anni fa. Grazie
piero
15 aprile 2022 17:21
Penso che facendo un po' di pressione dal basso, comitati e cittadini tutti, il discorso sulla Strada SUD potrebbe essere riaperto: ho letto articoli riguardo agli investimenti di A2A riguardo la costruzione di digestori per BioMetano dietro a via San Rocco, zona ex-discarica, ma è proprio lì dietro che non si è voluto che passasse la Strada SUD perché troppo impattante per la zona di alto pregio naturalistico e per il consumo di suolo.
Se si fa uno, si può magari fare anche l'altro. O comunque se ne pu
Daniro
18 aprile 2022 13:47
Ma quale limbo? È una strada con traffico come le altre strade cremonesi e basta andare su via Dante per capire che qui a Cremona il problema principale del troppo traffico è l'abuso del mezzo privato, la totale inefficienza dei mezzi pubblici e aver trasformato le strade cittadine in tante piccole tangenziali perché la gente ha preferito andare ad abitare in campagna ma, siccome lavora in città e ci porta i figli a scuola, poi ci viene in macchina ed inquina i residenti dei quartieri cremonesi. Quindi, per risolvere questa stortura, cosa propongono quelli che andrebbero in bagno con l'auto attaccata al sedere? Di distruggere il Parco del Po con una infrastruttura che separerebbe la città dal suo Fiume, porterebbe altro inquinamento che si aggiungerebbe a quello di via Giordano, in quanto sul ring il traffico andrà avanti come prima (e in effetti se fosse diminuibile da subito non si millanterebbe la strada sud) per la modica spesa di 20 milioni di euro e chissà quanti anni per la realizzazione. Ma per favore. Magari basta un nuovo semaforo e qualche senso unico e magari venire ad abitare in città.