3 dicembre 2021

Nello scrigno d'arte di Sant'Abbondio straordinario concerto con la musica del Paranà con coro ed ensemble di "Voz Latina"

In uno scrigno d'arte come Sant'Abbondio, sotto la magnifica volta dipinta dal Samacchini, con l'effetto illusionistico dell'Assunzione della Vergine del Malosso nel catino absidale, con la chiesa piena in una magnifica serata dei primi giorni di dicembre a sentire voci e musiche di popoli lontani. Ci siamo emozionati, sia per i racconti, per le parole scritte, per le sensazioni, per la magnifica esibizione di coro ed ensemble Voz Latina diretta da Maximiliano Baños riuniti per un concerto di musica sudamericana dal titolo "Paranà" un fiume che canta" che ha voluto celebrare i vent'anni della Fondazione Comunitaria presieduta da Cesare Macconi. Il Paranà è un fiume che attraversa buona parte del Sudamerica e segna i confini tra il Brasile, il Paraguay e  l'Argentina prima di raggiungere il mar de la Plata. A tutti i presenti sono tornate negli occhi le immagini del magnifico film "Mission" di Roland Joffe con la musica di Ennio Morricone che racconta la vita nelle missioni gesuitiche delle cascate di Iguazù e le stragi compiute dai conquistadores. Tra quelle popolazioni indigene spazzate via vi erano gli indios Guaranì, legittimi proprietari delle terre e delle foreste sopra le cascate. E la prima parte del concerto era  proprio di musiche e parole tradotte dal Guaranì, quel popolo che cercava la "terra senza male" e da altre tribù in un mosaico etnico tenuto insieme dalle missioni dei Gesuiti. Poi, seguendo il percorso del fiume, è arrivata la musica del Brasile con la magnifica "Manha de carnaval", bossa nova del film "Orfeo negro" del 1959 diretto da Marcel Camus che ha trasferito in epoca moderna nelle favelas brasiliane il mito di Orfeo ed Euridice. E poi il "Trem do Pantanal" con la musica che dà davvero la sensazione del vecchio treno che attraversa il Pantanal. E poi i canti della terra (con la musica di Ariel Ramirez, quello della Misa Criolla) prima di arrivare ai ritmi del "litoral" con la ninna nanna che segue il ritmo del fiume, la melodia dello chamamé prima della preghiera dei pescatori in musica (replicata nel bis). Poi il viaggio del Paranà è arrivato con la musica di Voz Latina, mirabilmente diretta ed illustrata da Maximiliano Baños, fino al mare con "Si Buenos Aires no fuera asì" e quindi con la milonga Jacinto Chiclana parole di Jorge Luis Borges e musica di Ariel Ramirez prima della coinvolgente "Crece desde el pie". Prolungati applausi per Maximiliano, Luciana Elizondo (voce e viola da gamba) e tutto lo straordinario gruppo di musicisti e cantori.

foto di Gianpaolo Guarneri/StudioB12


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commenti


Mabel Baños

5 dicembre 2021 00:22

Bravo bravo 👏🏻 mi sobrino Maximiliano Baños