19 novembre 2024

Non si fermano le polemiche sui lavori alla Virgilio. Capelletti non accetta la risposta del Sindaco: "Scandalosa questa replica"

Scuola media Virgilio nel mirino delle polemiche a causa dei recenti lavori di adeguamento antisismico che hanno visto il posizionamento di una trave che taglia lungo la diagonale il muro di un'aula. In merito alla questione continua il botta e risposta tra il Sindaco e i rappresentanti di Fratelli d'Italia in Consiglio Comunale. Di seguito la risposta di Chiara Capelletti a quanto scritto dal sindaco Andrea Virgilio dopo il sopralluogo alla scuola media di questa mattina. 
 
"Caro Sindaco, se c'è un metodo che non mi appartiene è "l'opposizione da salotto". Che peraltro non ne capisco nemmeno il significato... Non faccio opposizione da casa seduta sul divano, ma onoro gli impegni che mi sono assunta in consiglio, in commissione, parlando con le persone in carne e ossa, partecipando agli appuntamenti con rispetto. 
 
Ti cito: "Piuttosto direi di Piuttosto direi di prendere carta e penna e scrivere a chi sta governando a livello nazionale per chiedere più risorse per i Comuni. Questo sarebbe un approccio più costruttivo, perché penso sia scandaloso che interventi come questo sull'antisismica debbano essere finanziati con fondi Pnrr e non da leve ordinarie". 
 
Trovo scandalosa questa replica: per ogni cosa dobbiamo scrivere a Roma? Non vorrei sottolineare l'ovvio, ma ad ogni osservazione ci state rispondendo così... E allora voi cosa state amministrando se dobbiamo continuamente interpellare Roma? Ti ricordo che prima del governo Meloni c'era il governo Draghi di cui il PD era parte, prima ancora il governo Conte2 di cui il PD era parte. Fiumi di soldi allora? No! Diciamola ogni tanto la verità. E la verità è che è da tempo immemore che non arrivano fiumi di soldi da Roma, con ogni governo di ogni colore. Quindi direi anche basta con questa "tiritera". 
 
La verità è che questo è un lavoro con un pessimo risultato. Benissimo la messa in sicurezza della scuola, ma le aule con le travi (anche se ai lati) - al di là dell'agibilità e del rispetto dei parametri igienico-sanitari - per decoro, per decenza, per dignità, per rispetto degli alunni non dovrebbero essere destinate a quella funzione. 
 
Ma chi a casa propria avrebbe accettato una soluzione simile? Se davvero sono state esplorate tutte le possibili soluzioni ingegneristico-architettoniche e quella era l'unica opzione che avrebbe reso l'edificio sicuro, sarebbe sufficiente arrivare a dire che non è rispettoso per le persone "lavorarci", inteso sia per i ragazzi che per i professori. E' una bruttura!
 
Fino a quando non considereremo il patrimonio pubblico con la stessa cura e la stessa attenzione che presteremmo come se fosse "casa nostra", non avremo nulla di bello e di sicuro da lasciare in eredità alle prossime generazioni. Vi concentrate su progetti avvenieristici tipo "Giovani in centro" ma lasciamo che i ragazzi vadano in aule attraversate da travi (peraltro nemmeno esteticamente decorose).
Io trovo questo scandaloso. Trovo scandaloso non ammettere che quelle stanze debbano diventare altro (magazzino, archivio, sala riunione per brevi incontri, ... ) e non debbano essere la quotidianità degli alunni e professori. 
 
Il salotto si fa quando si vive staccati dalla realtà e io non lo sono".


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commenti


Stefano

19 novembre 2024 14:23

Incominciamo a tagliare lo stipendio a sindaco vicesindaco e assessori. Ma questa cosa non è venuta in mente al signor Virgilio, prima di pensare di scrivere a Roma?

Lino

19 novembre 2024 16:25

A livello tecnico senz'altro si poteva optare per altre soluzioni. Hanno posto in opera la soluzione più sbrigativa ed economica.

Marci

19 novembre 2024 17:05

Io sono sempre convinto che una trave al lato di una parete in due classi e che occupano poco spazio, per mettere in sicurezza un edificio degli anni '60 a rischio crollo non facciano male a nessuno,anche perché la soluzione alternativa non esiste.
O si demolisce tutto per ricostruire ex novo l'edificio con tempi lunghi e le conseguenti e inevitabili proteste per i costi o ci si fida del lavoro fatto e ben spiegato da chi lo ha eseguito e che ha delle competenze specifiche in materia.
Poi tutte le polemiche sorte sono pure speculazioni politiche.

Gino

19 novembre 2024 17:54

Dal progetto approvato le classi che avranno le travi in quella posizione "a vista" lungo tutta l'area vicino alle finestre saranno 8 su 24 ovvero un terzo di edificio. Circa 200 ragazzi su 600 studieranno così nei prossimi anni...

Marco

20 novembre 2024 07:22

Preferiva fare crollare in caso calamitoso l'edificio?
Ripeto che l'alternativa era rifare il tutto e forse era meglio ma si sarebbero scatenate speculazione politiche sui costi,ritardi stile nuovo parcheggio multipiano via Dante.
L'importante sono le aule riscaldate, docenti preparati e senza il consueto walzer delle cattedre( nella scuola pubblica difficile non cambiare professori anche durante l'anno, ci sono classi che in 5 anni ne hanno cambiati una ventina) e studenti che vogliano studiare.
E' troppo?

Giovanni

20 novembre 2024 08:26

Leggo e condivido sig. Marco ciò che dice "aule riscaldate, docenti preparati e senza il consueto walzer delle cattedre e studenti che vogliano studiare". Sono quello che chiamano oggi un Umarell e nella mia passata vita lavorativa ho fatto l'ingegnere civile. Sono passato a vedere il cantiere di via Trebbia, per curiosità e perchè ho molto tempo per vedere il degrado che sta subendo la mia città e da pensionato posso esprimere tutto il mio rammarico per una scelta tecnica che poteva essere risolta diversamente: semplicemente invertendo i controventi interni/esterni che si vedono sulla facciata interna e non si vedono in quella esterna. Forse inserendo internamente i controventi nei corridoi si sarebbero salvate le aule. Il rammarico maggiore riguarda la caduta di professionalità della categoria degli ingeneri e dei colleghi architetti sempre più rapaci di commesse pubbliche e meno della qualità dei loro lavori che resteranno. Umilmente GDS