Numeri mai visti, folla ovunque. Festa del Torrone da record. Chiusura col botto
Domenica di chiusura col botto per la kermesse più dolce di Cremona. Tanti, tantissimi i visitatori che da tutta Italia e dall'estero hanno affollato la città del torrazzo in questi nove giorni di iniziative, eventi e degustazioni. La folla, già dalle prime ore della giornata, ha inondato gli stand con code "chilometriche". Tutto esaurito anche il parcheggio delle canottieri, dove sono ospitati tutti i camper in stallo. "Non si riusciva a passare" commenta un passante, riuscito finalmente ad agguantare il proprio torrone. Un'edizione, quella di quest'anno, che ha riportato finalmente in città folle di turisti dopo lo stop forzato dalla pandemia. Gli hotel e i ristoranti erano sold out, nei fine settimana era quasi impossibile mangiare in città. Ci sono ristoranti che sono stati costretti a fare doppi e tripli turni per poter accontentare la folla di turisti affamati. Già la Festa del Salame aveva dato una ventata d'aria fresca alla "siccità" economica che in questo periodo sta imperversando. "Dovremmo tutti essere grati alla Festa del Torrone" dichiara Patrizia Signorini, commentando negli scorsi giorni i volumi di visitatori che hanno deciso di visitare la città. Circa 80 gli stand presenti da tutta Italia con i propri prodotti. Non solo torrone, declinato i mille modi tutti buonissimi, ma anche taralli dolci, croccante, cannoli, caramelle, caldarroste, liquori. Una festa che ha sempre più un sapore natalizio, data l'immancabile presenza del famoso dolce sulle tavole dei cremonesi durante le feste, ma anche il clima tipico dei mercatini altoatesini. Il clima è stato clemente, regalando alla Festa temperature non troppo fredde e pochissime ore di pioggia. Numeri mai visti per questa venticinquesima edizione, che, sicuramente saranno confermati, hanno segnato un record storico per Cremona.
fotoservizio Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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