Nuova macelleria islamica Halal in centro storico, tra corso Mazzini e via Mercatello nelle 4 vetrine dell'ex Kammi. Ed è subito caso politico: Portesani e Olzi, "La Giunta verifichi la compatibilità"
Nel cuore del centro storico, all'incrocio tra corso Mazzini e via Mercatello, nei locali che fino a pochi mesi fa ospitavano il negozio di calzature di qualità "Kammi", sta per aprire un nuovo esercizio commerciale, che però ancora prima di prendere forma è già un caso politico: parliamo della nuova macelleria Halal (quindi che lavora carni macellate secondo il rito islamico), che aprirà nelle quattro vetrine all'incrocio tra le due principali strade del salotto buono di Cremona, da sempre vocate allo shopping di qualità all'ombra del Torrazzo.
Certo, Cremona non è la prima città ad affrontare il tema del commercio etnico e minimarket nel cuore della città, tra tutela della tradizione e tensioni identitarie; ad esempio ricordare i divieti imposti dal sindaco Dario Nardella a Firenze che ha posto limiti all’apertura di nuovi kebab e minimarket nel centro storico per "preservarne il decoro e l’identità".
Ora anche Cremona si trova ora al centro di un acceso dibattito politico in merito all'opportunità di autorizzare la nuova apertura della macelleria halal nel cuore della città, tra negozi di abbigliamento e librerie, in una zona dove il commercio già sta soffrendo, diventando sempre meno attrattivo per negozi e attività commerciali. Ecco dunque le parole di Alessandro Portesani, capogruppo della lista civica ‘Novità a Cremona’ e Marco Olzi, capogruppo di Fratelli d’Italia, che hanno depositato un’interrogazione con risposta in aula e successiva trasmissione scritta al sindaco Andrea Virgilio e agli assessori competenti, in merito alle segnalazioni arrivate sul nuovo esercizio commerciale in Corso Mazzini n. 57 e sulle preoccupazioni per l’evoluzione del mix commerciale dell’asse Corso Mazzini-vie limitrofe e, più in generale, del centro storico.
“Nel testo dell’interrogazione, appunta Portesani, chiediamo all’amministrazione quali siano la visione e la strategia della Giunta Virgiglio per lo sviluppo della rete commerciale nel centro storico e, in particolare, lungo le vie di pregio e ad alta vocazione turistica (tra cui Corso Mazzini), con riferimento a mix merceologico, qualità dell’offerta, decoro e attrattività. Vogliamo sapere se l’amministrazione abbia approntato o intenda farlo una mappatura/monitoraggio periodico di: tassi di turnover, locali sfitti, concentrazione per tipologie e criticità/opportunità delle principali vie. E se la Giunta intenda aggiornare o integrare gli strumenti regolamentari rilevanti, indicando tempi e percorsi che si intendono attivare”.
“Nel testo della nostra interrogazione, aggiunge Marco Olzi, domandiamo all’esecutivo comunale quale misure di tutela e valorizzazione delle attività tradizionali e di prossimità si intendano rafforzare per il comparto commerciale come, ad esempio, il riconoscimento e il sostegno alle botteghe storiche, la promozione di bandi, le leve fiscali/ tariffarie compatibili, patti di via e progettualità con il Distretto Urbano del Commercio. E non ultimo, conclude il capogruppo di FDI, se l’Amministrazione intenda valutare, nel rispetto delle liberalizzazioni e della concorrenza, misure per evitare eccessive concentrazioni di singole tipologie in tratti sensibili del centro storico, definendo eventualmente parametri e soglie coerenti con la normativa vigente”.
Tra le varie richieste dell’opposizione c’è anche quella di attivare, da parte dell’amministrazione, un percorso strutturato di ascolto con residenti, associazioni di categoria e portatori d’interesse, nonché un passaggio in Commissione competente per l’illustrazione degli indirizzi e degli aggiornamenti regolamentari. Nonché un passaggio della Giunta in Commissione in Consiglio Comunale di documento di indirizzo o proposte regolamentari sul commercio nel centro storico".
Fotoservizio di Francesco Sessa
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commenti
Gianluca
29 settembre 2025 10:03
Manco a Marrakesh.