La Giunta comunale traccia la rotta per il 2026 nello scambio di auguri: riqualificazioni, cultura e attenzione alle fragilità
Il tradizionale scambio di auguri della Giunta comunale di Cremona si è trasformato quest’anno in un momento di riflessione e di racconto delle linee strategiche che guideranno l’azione amministrativa verso il 2026. Un appuntamento che, come ha chiarito il sindaco Andrea Virgilio, non ha avuto l’obiettivo di tracciare un bilancio del 2025, ma piuttosto di delineare una visione di medio periodo.
«È un momento tradizionale, non per il bilancio del 2025 ma per guardare al 2026», ha spiegato il sindaco, sintetizzando il percorso futuro dell’amministrazione in quattro parole chiave: giovani, verde, università e cultura. Sul fronte delle politiche giovanili, Virgilio ha richiamato il progetto “giovani in centro”, che prevede una serie di cantieri e interventi su spazi pubblici, piazze e parchi, con una particolare attenzione all’area di San Francesco. Un’azione che punta a rendere il centro storico più vissuto e attrattivo per le nuove generazioni.
Il tema del verde urbano è stato collegato agli interventi finanziati con i fondi Tamoil, destinati alla riqualificazione di spazi strategici della città. Tra questi rientrano i lavori previsti su piazza Roma, con un’attenzione specifica agli aspetti legati all’acqua e alla qualità ambientale complessiva, nell’ottica di migliorare la vivibilità e la fruizione degli spazi pubblici.
Centrale, nella visione del sindaco, anche il rafforzamento della vocazione universitaria della città. In questo senso Virgilio ha parlato della necessità di un maggiore allineamento tra enti e istituzioni, pubbliche e private, per consolidare il ruolo di Cremona come città universitaria e rendere più efficace il sistema dell’offerta formativa e dei servizi collegati.
Ampio spazio è stato riservato alla cultura, con l’annuncio della candidatura di Cremona a Capitale italiana della Cultura. «Presenteremo la candidatura – ha dichiarato il sindaco – e, in cooperazione con gli elementi cittadini tradizionali, affiancheremo novità per dare risalto alla valorizzazione della cultura». Un percorso che punta a coniugare identità e innovazione, coinvolgendo il tessuto culturale esistente e aprendosi a nuove proposte.
Sul tema è intervenuto anche l’assessore alla Cultura Rodolfo Bona, che ha fornito alcuni dettagli operativi sul lavoro in corso: «Abbiamo avuto undici proposte per la candidatura, gli uffici stanno ultimando la valutazione e a breve avremo l’assegnazione dell’incarico. A luglio ci sarà la manifestazione di interesse». Bona ha precisato come, oltre alla qualità della proposta progettuale, verrà data particolare importanza all’esperienza dei soggetti che presenteranno i progetti. Uno sguardo è stato rivolto anche ai giovani, con l’obiettivo dichiarato di rafforzare l’immagine della città: «Abbiamo fiducia nelle nostre carte per migliorare l’immagine di Cremona».
Nel corso dell’incontro non sono mancati riferimenti agli interventi sulla viabilità. Il sindaco ha anticipato l’avvio di nuovi cantieri, precisando però che non saranno particolarmente impattanti, come nel caso di via dell’Annona. Tra gli interventi più attesi, l’inizio dell’anno porterà anche la rimessa in funzione della fontana di Porta Po e una nuova illuminazione artistica in piazza del Comune.
Un’attenzione particolare è stata riservata alle fragilità sociali. Alla luce dei recenti sfratti Aler, l’amministrazione ha ribadito la necessità di un lavoro congiunto e di un dialogo aperto tra istituzioni e realtà del territorio per affrontare situazioni di difficoltà abitativa e sociale.
La vicesindaca Francesca Romagnoli ha invece posto l’accento sul ruolo dei quartieri, parlando di un consolidamento dei comitati come strumento di riordino e partecipazione. «Puntiamo sugli enti di comunità come supporto alla cittadinanza», ha affermato, sottolineando l’importanza di una rete di prossimità capace di intercettare i bisogni dei residenti.
Sul tema dei trasporti pubblici è intervenuta l’assessora Simona Pasquali, spiegando che l’agenzia competente sta preparando concorsi che riguarderanno l’intero bacino Cremona-Mantova. «Il rinforzo del servizio dipenderà dai fondi che verranno stanziati», ha chiarito, ricordando come alcuni quartieri siano attualmente sprovvisti di collegamenti e come si speri di poterli ripristinare dopo i tagli del 2013. In attesa di una nuova gara, l’obiettivo resta quello di ottimizzare il servizio esistente.
Pasquali ha affrontato anche il tema dell’oasi felina, precisando che si sono svolti incontri esclusivamente tecnici e che si sta lavorando da zero con Ats. «La gestione è complessa – ha detto – e il passaggio da oasi a gattile rifugio comporta un apparato più articolato, con nuovi elementi da gestire»
La sicurezza urbana è stata al centro dell’intervento dell’assessore Santo Canale, che ha ribadito la collaborazione costante con tutte le forze dell’ordine. «In base alle risorse speriamo di fare nuove assunzioni nella polizia locale; nonostante i dieci neoassunti siamo ancora sotto organico», ha spiegato. In primavera, inoltre, si concluderanno i lavori per l’installazione delle nuove telecamere di videosorveglianza.
Infine, l’assessore Paolo Carletti ha fatto il punto su alcune opere infrastrutturali. Per quanto riguarda il ponte Morbasco, è attualmente al vaglio della Soprintendenza un secondo progetto: «Appena arriverà l’ok partiremo con il cantiere, per un importo di 225mila euro». Sul fronte dei servizi cimiteriali, Carletti ha annunciato la prosecuzione dei lavori con l’obiettivo di una riapertura nell’anno del Famedio. Sono previsti anche interventi di monitoraggio del verde e dei piccioni, oltre a lavori sui canali di scolo progettati dall’architetto Voghera, in collaborazione con la Soprintendenza. Alcune lastre, ritenute esteticamente valide, potrebbero infine essere valorizzate attraverso un’esposizione.
Lo scambio di auguri si è così confermato non solo come un appuntamento simbolico, ma come un’occasione per condividere con la città una visione articolata e concreta, che guarda al 2026 con l’intento di rafforzare l’identità di Cremona e migliorarne la qualità della vita.
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