30 dicembre 2025

Ultimo giorno per Minuanna, boutique gastronomica e bistrot di via Guarneri. Un'altra saracinesca che si abbassa nel cuore di Cremona. Una breve strada con tante vetrine spente

Dopo un solo anno di vita, chiude Minuanna in Via Guarneri del Gesù, la strada che da corso Campi porta a piazza Roma fiancheggiando la Galleria. Il negozio. dove un tempo c'era un emporio di abbigliamento sportivo, era specializzato in eventi, gastronomia da asporto, aperitivi e altro: una sorta di boutique del cibo e bistrot per le degustrazioni. Da domani la vetrina del bel negozio sarà spenta.

Pur di pochi metri di lunghezza, la via è sempre stata ricca di negozi fin dal 1546, quando si chiamava "Strada dei Cortillinari" perchè lì avevano collocazione le botteghe artigiane dei fabbricanti di coltelli fino al 1700 quando i coltellai si dispersero negli altri quartieri e al loro posto arrivarono i liutai. Poi lì si insediarono altri negozi e i nostri vecchi chiamavano la strada "Stretèen d'i gùp" perchè avevano bottega di mercanti due fratelli entrambi con "accentuata protuberanza dorsale" e anche per questo il loro negozio era diventato un punto di riferimento. Sempre in via Guarneri, all'angolo sinistro dove poi si è insediata la banca del Monte negli anni Settanta, il 19 luglio 1930 fu inaugurato uno dei più bei bar della città, "Il bar Giardino", su due piani dotato di due biliardi gestito da Emilio Rancati (papà di Gino, giornalista Rai per l'automobilismo) che divenne il fulcro della vita mondana cremonese. 

Adesso la via è commercialmente un disastro. Dove c'era il bar Giardino (e poi gli uffici della Banca del Monte e successivamente un negozio di arredo casa di alto livello), le luci  sono spente e il grande negozio da 190 metri quadrati è desolatamente vuoto. Così anche il vicino Bim bum bam (un tempo negozio di calzature per bambini) o l'altro negozio a fianco (saracinesca abbassata). Tengono duro l'Erbavoglio abbigliamento donna, il panettiere Martinelli e la tabaccheria Magnano. Sul alto opposto della strada, dopo il Kebab l'altra vetrina vuota dove solo per pochi mesi ha funzionato un negozio di pattini a rotelle e skateboard e abbigliamento giovane e poi Minuanna. Tutto svanito, oggi tanti negozi chiusi in questo breve via nel cuore della città.

Negli anni Trenta, al posto della Banca c'era il più bel bar di Cremona, il Bar Giardino, centro della vita mondana di Cremona fondato da Emilio Rancati.  In alto campeggia una targa dedicata a suo figlio, Gino Rancati. Grande giornalista, prima alla "Stampa", poi al "Giorno",  quindi alla Rai TV   di Torino e  Milano, il cremonese è divenuto il  più importante giornalista italiano esperto del mondo automobilistico. Amico di Enzo Ferrari,  è  stato anche il suo biografo ufficiale con due libri dedicati al grande di Maranello: "Enzo,Lui" e "Enzo, l'unico". A lui ricorrevano spesso , per pareri tecnici, anche De Tomaso, Pininfarina e Gianni Agnelli del quale era anche consulente. Per  questo la città  di Cremona (CAVEC e Comune) ha deciso di mostrargli riconoscenza con questa targa. Per scoprire l'importanza che ebbe il Bar Giardino per la città leggi qui l'articolo di Gian Paloschi.

 


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