12 giugno 2025

Nuovo ponte di Casalmaggiore, ultimi sondaggi ma c'è il nodo finanziamenti

CASALMAGGIORE – Il nuovo ponte sul Po che collegherà Casalmaggiore a Colorno sta lentamente prendendo forma, ma non senza difficoltà. Mancano ancora due sondaggi geotecnici — uno in alveo e uno su un isolotto — nei punti più difficili da raggiungere. Una volta completati, sarà necessario circa un mese per ultimare la progettazione preliminare a cura della Provincia di Parma e trasmettere il progetto all’Anas, che si occuperà della successiva progettazione esecutiva. Questo è quanto emerso durante il Consiglio comunale straordinario di Casalmaggiore di martedì sera, alla presenza anche di Alessandro Fadda, presidente della Provincia di Parma, affiancato dal sindaco di Colorno Christian Stocchi, dal consigliere provinciale Franco Torreggiani e dai tecnici Gianpaolo Monteverdi e Giovanni Catellani. Presenti anche il professor Antonio Montepara dell’Università di Parma, il geologo Fabrizio Giorgini, rappresentanti del Comitato TrenoPonteTangenziale e numerosi cittadini interessati.

I lavori sul campo

L’iter non è stato privo di ostacoli. I tecnici hanno spiegato che i sondaggi — profondi fino a 60 metri — sono stati più volte rallentati dalle condizioni meteo avverse, tra piogge intense e piene del fiume, e dalla necessità di rispettare le normative ambientali, in particolare quelle relative alla nidificazione degli uccelli. “Di fronte a un terreno saturo d’acqua — ha raccontato Monteverdi — non ci siamo persi d’animo. Con le aziende incaricate abbiamo creato una pista d’acciaio per permettere alle ruspe di operare senza sprofondare”.

Il rischio finanziamenti

A pesare sul futuro dell’opera non sono però solo le difficoltà tecniche. “La vera incertezza — ha spiegato Fadda — riguarda i finanziamenti: Anas, che subentrerà alla Provincia nella gestione del progetto, ad oggi ha risorse disponibili solo per passare al progetto esecutivo, ma non ancora per la realizzazione vera e propria del ponte. È quindi indispensabile che il Ministero intervenga stanziando i fondi necessari”. Il presidente ha quindi ribadito l’importanza della trasparenza nei confronti della cittadinanza e l’impegno corale per evitare che si ripeta “il disastroso blocco dei collegamenti tra le due sponde, come avvenuto tra il 2017 e il 2019. Non vogliamo più vivere una situazione simile”. (www.mantovauno.it)

Nella foto il rendering del nuovo ponte e la protesta davanti al Comune di Casalmaggiore per le troppo vittime sull'Asolana


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