Obbligo di mascherina all'aperto al via da oggi, ma l'ordinanza è piena di incongruenze e sembra stesa da un "azzeccagarbugli"

L’intenzione è comprensibile mentre la traduzione nel concreto lascia parecchio a desiderare, con l’esito che l’ultima ordinanza del sindaco pare un documento stilato da un azzeccagarbugli con poco senso della realtà. Entra in vigore da oggi, 1 dicembre, l’obbligo di mascherina all’aperto nelle vie del centro città. La finalità è chiara: alla luce dell’aumento dei contagi da Covid si cerca di correre ai ripari in vista del maggiore afflusso in centro per lo shopping e per le festività.

L’ordinanza è infatti in vigore da oggi sino al 15 gennaio 2022. Il punto è che interessa solo determinate vie e copre la fascia oraria dalle 10 alle 22. Tradotto, ci sarà quasi da girare con un occhio all’orologio e uno alla planimetria per evitare di incappare nelle sanzioni previste (da 400 a 3.000 euro di multa). Forse sarebbe stato più semplice prevedere l’obbligo di mascherina su tutto il territorio comunale senza limitazioni di orario e di vie, salvo intensificare i controlli nelle zone dello shopping, ma tant'è.

Al di là di questo, sono in molti a segnalare alcune incongruenze nel provvedimento stilato di concerto con il Prefetto. In prima battuta, fa notare un lettore, nelle zone del centro dove si registra la maggior concentrazione di pubblici esercizi (piazza Pace, piazza Stradivari) l'obbligo di mascherina all'aperto è in vigore fino alle 22, senza distinzioni rispetto agli altri giorni, quindi nei fine settimana l’obbligo non si protrae fino all'orario di chiusura degli esercizi pubblici come sarebbe logico attendersi da un provvedimento che intende evitare il diffondersi del contagio in caso di assembramenti, cosa che avviene regolarmente (e legittimamente) fuori dai locali nei fine settimana. L’esito è che fino alle 22 si potrà sostare davanti ai locali con la mascherina, alzandola e abbassandola a tempo con le sorsate, ma dalle 22 e un minuto sarà possibile abbassare o togliere del tutto il dispositivo.

Seconda incongruenza: nei giorni di mercato l’obbligo di mascherina all’aperto entra in vigore (così come negli altri giorni) alle ore 10. Il mercato del mercoledì e del sabato è concentrato nelle vie del centro interessate dall’ordinanza e di fatto inizia alle 8. L’afflusso di persone prima delle 10 (orario di entrata in vigore dell’obbligo della mascherina all’aperto) è già importante: ci sono quindi due ore di “buco” durante le quali la gente può frequentare il mercato senza obbligo di mascherina. Un vuoto effettivamente poco o per niente comprensibile.

Infine, nell’elenco delle vie contenuto nell’ordinanza si notano alcune carenze: non sono indicate via Bordigallo (molto stretta e con presenza di locali), perpendicolare di via Gramsci, interessata invece dall’obbligo, e via Lanaioli, a lato di piazza Stradivari e via di collegamento con via Solferino. Mancano anche la centralissima via Monteverdi, che conduce in piazza Stradivari, e corso Matteotti con l’esito che è possibile percorrerlo senza mascherina per lo shopping (sul corso non mancano attività commerciali) giusto fino all’incrocio con piazza Lodi, dove è invece previsto l’obbligo di mascherina.

Questo l’elenco delle vie in cui da oggi è obbligatorio l’uso della mascherina, come da ordinanza del sindaco:

piazza del Comune

piazza S.A.M. Zaccaria

piazza Stradivari

via Verdi

corso Cavour

via Gramsci

via Lombardini

piazza Pace

via dei Gonfalonieri

via Solferino

via Mercatello

via Baldesio

largo Boccaccino

c.so Mazzini

via San Tomaso

piazza Lodi

piazza Roma

corso Campi

corso Garibaldi (da c.so Campi a via dei Mille)