Pandino, sorpreso alla guida nel 2017 con un tasso alcolico di oltre 5 volte il consentito. La condanna è diventata definitiva, arrestato dai Carabinieri
Nel pomeriggio del 27 gennaio i Carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emessodall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Lodi, un cittadino italiano di 48 anni, con precedenti di polizia a carico.
L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una pena a otto mesi di reclusione relativa alla condanna intervenuta presso il Tribunale di Lodi nel 2018, divenuta ora esecutiva, per una guida in stato di ebbrezza avvenuta nell’ottobre del 2017.
L’uomo a metà ottobre del 2017, di pomeriggio, era stato fermato dai Carabinieri della Radiomobile di Lodi a Boffalora d’Adda (LO) ed era stato denunciato perché sorpreso alla guida in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di alcolici. Il controllo dei valori effettuato presso un ospedale aveva evidenziato un tasso pari a 2,65 g/l e, di conseguenza, aveva rimediato la denuncia e la sua auto era stata sequestrata ai fini della confisca. In quella occasione i militari avevano anche accertato che l’uomo guidava nonostante la sua patente fosse stata sospesa nel 2016, per un anno e mezzo, sempre per avere violato l’articolo 186 del codice della strada, ovvero per una precedente guida in stato di ebbrezza, e avevano verificato che il suo veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa. Per entrambi i motivi era stato sanzionato amministrativamente.
Nel 2018 era intervenuta la condanna a otto mesipresso il Tribunale di Lodi e a fine del 2018 la condanna era diventata definitiva.
La Procura di Lodi ha ora emesso l’ordine di carcerazione per la pena da scontare, disponendo l’accompagnamento dell’uomo presso il carcere.
Per tale motivo il provvedimento è stato inviato per l’esecuzione ai Carabinieri della Stazione di Pandino, competenti per territorio sul luogo di residenza dell’uomo, che hanno rintracciato il 48enne nella sua abitazione e lo hanno arrestato, accompagnandolo al carcere di Lodi.
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