Park Lucchini di via Mantova, via libera al riordino con sosta regolamentata. Ospiterà 135 stalli
Cremona disporrà di un nuovo parcheggio a corona regolamentato in via Mantova. Dopo il parere favorevole espresso oggi dalla Giunta, AEM Cremona S.p.A., società in house proprietaria dell’area, provvederà alla sistemazione del Park Lucchini, in particolare verrà rifatta la strada di accesso, che sarà così più agevole da percorrere, saranno poi installati tre parcometri di nuova generazione con la possibilità di effettuare il pagamento della sosta con le stesse modalità attive in tutti i posti auto gestiti da A.E.M.
Il parcheggio ospiterà 135 stalli, di cui 10 per disabili. La tariffa oraria sarà di 0,50 Euro all’ora con un massimo giornaliero di 6,00 Euro (per 24 ore). E’ inoltre prevista la possibilità di stipulare convenzioni con i privati. Per quanto riguarda la parte interrata dell’area, anche questa verrà sistemata e adibita a deposito per utilizzo sia pubblico che privato.
Grazie alla messa in sicurezza di via dell’Annona, attualmente in atto, e alla sistemazione del parcheggio lungo la via Mantova, viene riqualificato un importante comparto su una delle principali direttrici cittadine con positive ricadute sul flusso viabilistico, nonché sui collegamenti: la fermata dei bus, posta di fronte al Park Lucchini, permetterà infatti a chi lascia l’auto in sosta di raggiungere facilmente il centro con mezzi pubblici e, in futuro, anche utilizzando un nuovo servizio di bike sharing con gestore individuato con gara. Un ulteriore passo per migliorare la vivibilità e la fruibilità del centro cittadino.
L’area di via Mantova è pervenuta al Comune di Cremona come previsto dal Piano di Lottizzazione presentato dalla società Fornaci Giovanni Lucchini S.p.A., approvato dal Consiglio comunale il 12 settembre 1985, per essere destinato a parcheggio sia nella parte a quota strada che nella parte posta al piano interrato, quest’ultimo mai utilizzato. Il Comune ha inserito l'immobile nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni di immobili facenti parte del patrimonio comunale con deliberazione del Consiglio comunale del 15 novembre 2021.
L'immobile è stato alienato dal Comune ad AEM Cremona S.p.A. il 21 dicembre 2021 a seguito di asta pubblica indetta il 28 ottobre 2021. Il disciplinare per la vendita dell'immobile prevedeva esplicitamente che “ferma restando la destinazione dell'immobile ad 'Aree ed attrezzature per servizi', successivamente all'aggiudicazione del bene potranno essere valutate eventuali modifiche alla tipologia di servizio in conformità alle vigenti disposizioni urbanistiche”.
Con nota dell’11 maggio 2022 AEM Cremona S.p.A. ha chiesto che l'immobile venisse destinato a “Servizi generali e attrezzature d'interesse comune: Servizi amministrativi” d'interesse comunale per poterlo meglio valorizzare. La realizzazione di attrezzature pubbliche o di interesse pubblico o generale, diverse da quelle specificatamente previste, è contemplata da apposita legge regionale. L’11 luglio 2021 il Consiglio comunale ha autorizzato la realizzazione di un'attrezzatura pubblica e di interesse pubblico o generale, diversa da quanto previsto dal vigente Piano dei Servizi, al piano interrato dell'immobile.
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commenti
michele de crecchio
12 aprile 2023 15:20
Il comunicato comunale, redatto con un linguaggio burocratico di non facile lettura, credo che, in buona sostanza, voglia lasciare aperta la strada ad un futuro utilizzo dei box sotterranei come archivio comunale (utilizzo, forse, già in parte realizzato). A parte le eventuali eccezioni di legittimità che potrebbero essere al riguardo sollevate da eventuali controinteressati, non credo proprio che "ficcare" in locali sotterranei (e come tali a costante rischio, quanto meno, di umidità) materiali prevalentemente cartacei non sia davvero una saggia iniziativa. Quella dei propri archivi è una tematica, negli ultimi anni, troppo trascurata dal Comune di Cremona che, tra l'altro, ha già alienato o indicato come alienabili non pochi edifici che bene si sarebbero prestati a tale scopo e, in parte, già così erano utilizzati (a memoria e senza pretesa di essere esaustivo, cito gli ex bagni pubblici di viale Trento e Trieste, l'ex bocciodromo di via Gadio e l'ex chiesa di San Francesco (vecchio ospedale) in via del Foppone.
Proprio Cremona Sera ha recentemente pubblicato, sulla tematica degli archivi, gli illuminanti articoli di un vero esperto del settore (il cremasco dottor Francesco Martelli)
responsabile degli archivi del Comune di Milano), articoli che, forse, sono sfuggiti ai nostri amministratori ma che sono facilmente recuperabili.