15 novembre 2025

Parrocchia, Comune e Pro Loco di Spinadesco dedicano la sagra patronale di San Martino al ricordo di don Pietro Samarini

È stato l’attuale parroco di Spinadesco don Fabio Sozzi a voler nuovamente omaggiare la memoria di don Pietro Samarini, che ha guidato la comunità locale dal 2004 al 2019 e che, il 15 Novembre, avrebbe festeggiato il sessantanovesimo compleanno. Nell’assemblea del consiglio parrocchiale e nell’annuncio ai fedeli, don Fabio non si è perso in inutili giri di parole: “Mantenere vivo il suo ricordo è per noi doveroso” si è limitato a dire, con lo stile essenziale che lo caratterizza, a testimonianza di una riconoscenza e di un affetto profondi, nei confronti del sacerdote sessantottenne, scomparso improvvisamente, nel Luglio scorso, durante un’escursione sulle amate Alpi Orobie, in Val Seriana. Questa volta, l’occasione commemorativa è stata offerta dalla sagra per il patrono San Martino, organizzata da Parrocchia, Comune e Pro Loco. L’apice sarà raggiunto nel fine settimana, con la cena di sabato sera e, nella giornata di domenica, con la pesca benefica, il banco vendita dell’A.I.D.O., la consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli in municipio, “I saùur de ‘na vòolta” in piazza ed il concerto dialettale “Töta Cremuna tour 2025: Carlo Cùdega e i leòn del dòm” in chiesa. Ma sarà soprattutto possibile visitare la mostra fotografica, che intende mettere in luce i momenti più significativi del periodo spinadeschese di don Samarini e celebrarne l’attenzione per il mondo giovanile. Gli scatti sono quelli raccolti nel fotolibro “Una bella storia” a cura di Francesca Cremaschi e di Eleonora Borghesi, che i ragazzi, le associazioni ed i gruppi del paese donarono al prelato, ciascuno con un breve pensiero di ringraziamento, nel giorno dell'addio e che successivamente è stato ristampato per gli interessati. L’allestimento, corredato da un sottofondo musicale con le melodie preferite dal religioso, si trova nella “Sala don Luigi Gerevini” ed è stato inaugurato al termine della Messa solenne presieduta dal Vescovo Antonio Napolioni, durante la ricorrenza di martedì 11. Ormai i piccoli ed i grandi gesti compiuti per don Samarini sono tanti. La festa oratoriale estiva si era aperta con una preghiera comunitaria al cimitero di Genivolta, ove riposano le spoglie mortali di don Pietro ed il team “Cicloturismo San Martino”, da lui stesso fondato, aveva acceso lì il cero, con cui era stato dato il via all'evento. Non più tardi di due mesi fa, nei pressi di Ardesio, in provincia di Bergamo, la località in cui don Samarini ha terminato troppo presto la sua avventura terrena, alcuni volontari hanno incastonato, tra le rocce che circondano il Lago Branchino, una piastrina d'alluminio, con il messaggio inviato, tramite WhatsApp, al collega don Giuseppe Valerio, poco prima di spirare: “Complimenti, meraviglioso! Vai avanti così!”.

 

Barbara Bozzi


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