19 maggio 2021

Piazza Marconi tra ingorghi, smog e auto in sosta vietata: nei giorni di mercato accesso all'autosilo caotico. Rivedere la viabilità?

Piazza Marconi, ore 10 di questa mattina (mercoledì 19). E' mercoledì, giorno di mercato e di grande afflusso in centro, a differenza di quanto avviene nelle altre giornate della settimana. L'accesso all'autosilo, unico parcheggio in pieno centro, sebbene in città non manchino strutture non distanti dall'area riservata al mercato, è letteralmente preso d'assalto. Come si vede dalle foto, le auto sono ferme in coda in attesa che si liberi qualche stallo nell'infrastruttura o che l'automobilista di turno completi la procedura di accesso. Ci sono vetture in coda, auto affiancate in un abbozzo di doppia fila lungo la via che dai portici del Consorzio Agrario costeggia il perimetro della piazza per sfociare, più avanti, in via Belfuso e in via Bella Rocca.

Non mancano auto posteggiate dove non dovrebbero essere posteggiate, ossia a ridosso del marciapiede in fronte all'accesso dell'autosilo, a complicare ulteriormente le cose impedendo il transito proprio sulla curva. Qualche colpo di clacson, qualcuno che perde la pazienza e vorrebbe solo passare oltre ma non può farlo perché manca materialmente lo spazio. Soprattutto, un trionfo di motori accesi ed emissioni costanti, alla faccia di quella transizione ecologica di cui ultimamente la politica si riempie la bocca e a tutto beneficio dei livelli di pm10 che da anni portano Cremona a sforare qualsiasi parametro comunitario. In zona, nessun agente della Polizia Locale a tentare, nei limiti del possibile, un difficile deflusso del traffico. 

Che la configurazione dell'autosilo, con accesso e uscita racchiusi in pochi metri quadrati all'angolo della piazza verso via Tibaldi, e l'assetto viabilistico in quest'area cittadina siano ben lontani dall'essere ottimali è cosa nota. Il tema è stato sollevato ancor prima che l'infrastruttura aprisse, ormai dieci anni fa, quando della futura viabilità si parlava basandosi su semplici mappe e planimetrie. Ma il problema resta e si ripresenta puntuale il mercoledì e il sabato con ingorghi come quello in foto. Non sarebbe forse il caso, in Comune, di analizzare una volta per tutte la situazione e quantomeno tentare di studiare una modifica alla viabilità? Ne trarrebbero beneficio i cittadini, il mercato, i commercianti, i residenti e, non ultima, la qualità dell'aria. Poca cosa, certamente, ma sarebbe quantomeno un segnale.

 

Federico Centenari


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commenti


Annamaria Menta

20 maggio 2021 16:10

Nessuna modifica della viabilità può risolvere una progettazione completamente sbagliata. Non serve nemmeno essere un tecnico per capirlo. Del resto tutta l'operazione dell'autosilo è un enorme errore, da quando sono stati fatti i primi scavi "sondaggio" (che sconsigliavano la realizzazione di una tale opera ma sono stati ignorati) passando per gli anni della voragine (chi poteva immaginare che, in centro storico e a poche centinaia di metri dal fiume, ci fossero reperti storici e infiltrazioni d'acqua, eh?) fino ad arrivare al contratto capestro (per il comune, cioè i cittadini) con il gestore del parcheggio a cui era stato "promesso" qualcosa che non era realizzabile, i 4 piani interrati. Per, alla fine, avere lo stesso numero di posti auto che erano disponibili quando il parcheggio era a raso. Complimenti a tutte le amministrazioni comunali che hanno contribuito a questo debito per la collettività.