Ponte Verdi sul fiume Po: sopralluogo al cantiere, completato il 25% dei lavori. Scongiurata la chiusura estiva del ponte
Dai lavori nella corsia verso Cremona si è passati a quelli nella corsia verso Parma. Procede l’intervento – da 20 milioni di euro complessivi – per la messa in sicurezza del ponte Verdi sul Po tra Ragazzola e Polesine Zibello, in sponda parmense, e San Daniele Po, in sponda cremonese, a cura del Servizio Viabilità della Provincia di Parma.
“Ad oggi – dichiara il presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda – è stato completato, all’incirca, il 25% degli interventi necessari. Il cantiere procede senza intoppi e, aspetto molto importante, senza la necessità di prevedere chiusure totali al traffico della struttura, evitando così disagi alla cittadinanza e alle imprese del territorio che utilizzano il ponte per gli spostamenti tra Emilia e Lombardia”.
“Continua, nei tempi previsti, un intervento di grande importanza – aggiunge Daniele Friggeri, vicepresidente della Provincia con delega alla Viabilità -. Proseguiamo il dialogo, costante, con le comunità locali per soddisfare le loro richieste. La Provincia sta già programmando i prossimi passaggi con i lavori in alveo e l’intervento dei sommozzatori”.
Il punto della situazione è stato possibile nel corso di un sopralluogo che ha coinvolto anche i referenti delle amministrazioni comunali locali – tra loro i sindaci di Roccabianca Alessandro Gattara e di San Daniele Po Simone Cadenazzi–, i tecnici della Provincia di Parma Gianpaolo Monteverdi e Giovanni Catellani ed i referenti del Consorzio idraulico del Tombone: il presidente Paolo Levrini ed il vice Giovanni Chiozza.
Allo stato attuale si sono concluse le lavorazioni previste lungo la corsia di valle (direzione Cremona) nel primo tratto di impalcato (quello attualmente regolato da semaforo), che hanno riguardato l’integrazione della soletta in cemento armato, il rifacimento dei cordoli, i ripristini laterali dei cordoli, l’installazione di nuove barriere stradali e parapetti laterali, la sostituzione dei giunti e la stesa della nuova pavimentazione stradale.
Dalla scorsa settimana, sempre nel tratto di impalcato dove è presente il senso unico alternato, è stata aperta al transito la corsia di valle (appena sistemata) ed è stato spostato il cantiere sulla corsia di monte (direzione Parma) dove sono iniziate le demolizioni delle barriere e dei parapetti laterali e dove saranno effettuati i medesimi interventi dell’altra corsia.
“Questo ulteriore sopralluogo sul ponte per noi è molto importante – ha dichiarato il sindaco di Roccabianca Gattara -. È fondamentale tenere informati cittadini ed imprese in merito allo stato di avanzamento dei lavori di quello che, attualmente, è uno dei cantieri più importanti della provincia di Parma. Siamo pienamente soddisfatti di come stanno procedendo gli interventi e di come la Provincia di Parma ci tenga costantemente aggiornati con sopralluoghi e contatti continui con gli uffici. Come anticipato a fine agosto del 2024 le chiusure estive sono scongiurate. Ora guardiamo avanti con ottimismo”.
Le ditte che stanno eseguendo i lavori, in linea con le ordinanze emanate in questi giorni a causa dell'allerta caldo, hanno deciso la sospensione dei lavori nella fascia oraria tra le 12,30 e le 16, gli stessi saranno anticipati nell'orario di inizio mattutino
Descrizione dei lavori in corso
I lavori sul ponte Verdi prevedono interventi su 35 campate prevalentemente per la parte in alveo (con rifacimento marciapiedi, cordoli e soletta con impermeabilizzazione) ed il ripristino e potenziamento delle pile in acqua. Un’opera complessa che, per il ripristino delle pile in alveo, richiederà anche l’intervento di personale specializzato in lavorazioni subacquee.
L’importo dei lavori è di 14.866.000 euro con un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro del Ministero delle Infrastrutture nell’ambito del programma di ripristino dei ponti su fiume Po.
Ad eseguire l’intervento un consorzio di imprese costituito da Steelconcrete Consorzio Stabile di Verona (azienda mandataria), Locapal S.r.L. di Venezia (mandante) e Nautilus S.r.L. di Venezia (mandante).
Il ponte, come noto, a circa venti anni dall’entrata in servizio ha cominciato a manifestare segni di ammaloramento con particolare riferimento alle travi di impalcato. Si presume che il progressivo degrado sia dovuto alle infiltrazioni di acqua piovana e ai sali usati nei periodi invernali.
Le caratteristiche del ponte
Il ponte Verdi di attraversamento del fiume Po sulla strada provinciale n.10, collega i Comuni di Polesine Zibello e Roccabianca, nel Parmense, con il Comune di San Daniele in provincia di Cremona ed ha una lunghezza di 2.560 metri.
Dei 2.560 metri di ponte, 560 attraversano l’alveo del fiume (scavalcano la parte incisa dell’alveo con presenza d’acqua) mentre i restanti 2.000 metri sormontano la golena fluviale fino a raggiungere l’argine maestro di protezione al fiume sul lato Parmense.
L’opera, aperta al traffico nel 1980, è stata realizzata in conglomerato cementizio armato con impalcato in cemento armato precompresso.
Da anni si sta intervenendo sulla struttura, agendo in prevalenza sulle travi, con operazioni di vero e proprio restauro, ma durante i lavori sono sempre emerse situazioni nuove (ammaloramenti estesi anche sulle pile e sui pulvini) e, soprattutto, peggioramenti strutturali dovuti al passaggio incontrollato di convogli pesanti non autorizzati.
Il ponte è composto da 60 campate, ogni campata è costituita da 4 travi sulle quali si deve operare singolarmente (totale 240 travi).
Nel 2021 la Provincia di Parma concluse lavori finanziati con 6 milioni di euro dal Ministero che avevano riguardato il ripristino di 21 travi, il consolidamento dei pulvini sulla parte di ponte che attraversa l’alveo inciso del fiume ed alcuni ripristini urgenti sui piloni in acqua.
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Le foto sono di Paolo Panni, Eremita del Po
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