13 giugno 2024

Quando la "linea Cremona" con il colore del mattone cotto della nostra città fece famosa negli Stati Uniti la Roseville Pottery

Zanesville è una piccola città nel centro dello stato dell'Ohio. La storia di questo piccolo centro ha circa due secoli e mezzo, il borgo nasce poco prima del XIX secolo per accompagnare ed indirizzare le carovane durante la scoperta del selvaggio West ma, dal punto di vista pratico, non offriva molto che non fosse offerto già da tanti altri piccoli paesi di confine tra l'est e l'ovest degli Stati Uniti. Con la fine della corsa all'oro Zanesville deve trovare una sua collocazione oppure, come capiterà a diversi paesi nella stessa situazione, sparire dalle carte geografiche. I cittadini si guardano intorno e capiscono cosa potrebbe trasformare la città in un qualcosa che abbia un'ottica valida da poter tramandare anche alle generazioni future, il loro valore aggiunto, come comunità e struttura economica, sta nella lavorazione delle materie prime, utilizzando da ciò che li circondava. Senza fare miracoli superano il dramma della Guerra civile Americana, il lavoro e l'innovazione proiettano, verso la fine del XIX secolo, Zanesville verso l'inizio della nostra storia. Alla fine del 1800 la città è una tra le più avanzate industrialmente degli Stati Uniti; i campi davano le materie prime da trasformare in tessuti, l'acqua e la terra offrivano il necessario per avere ceramica e mattoni per le costruzioni. In pratica, agli albori del 1900, Zanesville era il perno per la produzione e il commercio di ceramiche ma anche di vari tipi di mattoni, le cronache raccontano di come, in quegli anni, i periodici statunitensi incassavano fior di dollari grazie alle innumerevoli pubblicità ed inserzioni che i produttori di ceramica, sempre attenti alle novità, continuavano a proporre.

La nostra storia non parte, però, da una piccola cittadina nel centro dell'Ohio, ma da quei mattoni e da quei colori che, a Cremona, puoi trovare in tanti posti. La Roseville Pottery era l'azienda per eccellenza tra i produttori di ceramiche di Zanesville, e quando sei l'azienda per eccelenza nel luogo migliore per la ceramica sei, in poche parole, l'industria che rappresenta un settore. La storia delle Roseville Pottery nasce nel 1890 nella prima periferia di Zanesville, in un villaggio che si chiamava Roseville e che vedeva praticamente tutti gli abitanti attivi nella lavorazione della ceramica o della terracotta.

In quell'anno J.F. Weaver fonda la sua azienda dandole il nome del piccolo paese, ha tanta passione e persone preparate per creare vasi o ceramiche, ma gli manca quell'idea che dovrebbe portare la Roseville in tutti gli Stati Uniti. Con la fine della Prima guerra Mondiale Weaver capisce l'importanza del design e decide di produrre vasi o ceramiche in maniera diversa, seguendo quel concetto di design che diventava sempre più importante. Per farlo decide di assumere un famoso design dell'epoca, Frank Ferrell, il quale ha le idee molto chiare: i prodotti della Roseville dovranno richiamare la storia di ceramiche e mattoni famosi in tutto il mondo. Dalla matita di Ferrell, nel 1927, prenderà vita una nuova linea, una linea moderna, dai tratti morbidi ed eleganti, che ricordasse quella art dèco che andava tanto di moda a quei tempi. Una volta studiati e disegnati i modelli Ferrel decise di dare un colore unico e particolare alla intera linea, un colore che doveva ricordare ceramiche e mattoni unici nella storia; quella tinta rosa divenne la linea Cremona, una delle linee più famose della Roseville Pottery. Fu la fortuna per l'azienda nata 30 anni prima in un piccolissimo sobborgo di Zanesville, la linea Cremona si trasformò in una delle linee più vendute della Roseville, piaceva nelle forme, nei colori e nel nome che, spesso, veniva associato solo ai violini. Il colore, semplice ma quasi unico, era quella caratteristica che richiamava le tonalità di una città così lontana ma così famosa.

Il lavoro della Roseville era solo all'inizio, con l'abbrivio commerciale nato dalla linea Cremona l'industria cominciò a produrre diverse serie di prodotti legati alla ceramica o alla pietra, i vasi e i prodotti Cremona cominciarono ad affermarsi tanto da dare origine ad imitazioni di basso livello. Sembra quasi la storia dei violini cremonesi ma applicata nel mondo della terracotta. Con la Seconda guerra Mondiale comincerà la crisi per la Roseville Pottery, nel 1954 dovrà chiudere i battenti per finire acquistata successivamente da un fondo di investimento che porterà la produzione lontano dalla sede storica.

Nel museo della ceramica di Zanesville come tra i prodotti di design la terracotta e la ceramica Cremona sono diventati parti di un messaggio dal valore comunicativo eccezionale; quello della tradizione artigianale cremonese in materia di cotto e ceramica.

Marco Bragazzi


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