6 giugno 2023

Quel muro in cemento di via Giordano svilisce anche le poche antiche pietre conservate. Il piano regolatore lo consente, la qualità architettonica no

Su via Giordano il grande muro in cemento è quasi terminato. Nel pomeriggio di oggi si chiude su via Cadore mentre via Ratti è già ristretta nei quattro metri della strada, il resto è solo cemento. Prende sempre più forma il parallelepipedo in cemento che formerà il nuovo supermercato Eurospar nello spazio dell'ex Snum. Sparita la vista del Torrazzo, non più visibile da via Giordano la cortina di vecchie case su via Cadore. Dal Comune di Cremona si fa sapere: è tutto regolare, il Piano Regolatore lo consente. Sarà. Ma il buonsenso e l'amore della città avrebbero reclamato una soluzione ben diversa. E' vero, l'ex Snum era degradata e abbandonata. Adesso è solo cemento. La qualità di progettazione è tutt'altra cosa. Ne sanno qualcosa gli abitanti della zona che si affacciano alle finestre o dai marciapiedi fotografano scuotendo la testa. Certo potranno far spesa comodamente (vista la popolazione anziana della zona questo è un punto a favore della scelta del supermercato 2765 metri, molto più di uno store di quartiere) ma quello che adesso appare sia su via Giordano che nelle strade laterali (via degli Aceri, ad esempio) è veramente angosciante. 

E' vero, siamo in periferia, non ci sono bellezze da tutelare ma da qui a scegliere un prefabbricato senza alcun pregio, ce ne corre. 

Ed in più non arriva nessuna risposta dal Comune né sulla riqualificazione della via né sul come porre rimedio al sistema di rotatorie che non sta funzionando.


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commenti


Sandra piccioni

6 giugno 2023 14:50

Mi stupisce che adesso, si pianga sul latte versato. Anche l’articolo è ambiguo. Se volevate protestare potevatelo fare al momento opportuno. Adesso è una presa in giro. Certo, il supermercato è stato ideato per aiutare gli anziani della zona. E chi ci crede? I vecchi si fanno portare a casa la spesa con una telefonata. Se sono appiedati andranno a comprarsi un etto di prosciutto, giusto quello che l’osteoporosi permette loro.
Adesso vi lamentate del cubo di cemento?! Il progetto qualcuno l’ha visto e approvato in dispregio del buonsenso e adesso ve lo tenete o meglio ce lo teniamo. Tanto noi cremonesi siamo bravi a mugugnare con la vaselina a portata di mano, su fa per dire.

Manuel

6 giugno 2023 15:55

Tra un anno si vota! Siccome non ci sono solo amebe in giro, ma pure persone di buona memoria, vedrò di tener vivo il ricordo di questa, come di altre vicende, così da far convergere il voto su un candidato non prostrato al tourbillon di interessi.

claudio

6 giugno 2023 19:31

...si, è vero fra un anno ci saranno le elezioni amministrative, ma una persona che non abita nei pressi stretti "...del cubo della vergogna..." già ora interessa poco la questione (è forse solo solidariamente vicina agli abitanti al n. 2 di Via Ratti, che si sono visti vistosamente diminuire il prezzo dell' appartamento, oltre che essere in prigione), sarà riconoscente a questa giunta, perchè già da quest'estate dopo molti anni ha riasfaltato la strada in cui vive e di questo si ricorderà....

Graziella Bernabè

6 giugno 2023 19:59

Dal basso ovvero noi poveri cittadini solo una cosa concreta possiamo fare: non mettere piede nel supermercato!!! Anche altri muri sono caduti.......

Chicco

8 giugno 2023 06:55

Sono d accordo con lei in pieno speriamo nessuno metta piede lì dentro ma la vedo dura

Romina

6 giugno 2023 20:50

Un mostro pesantissimo impattante i residenti della zona e non solo dovevano verificare prima che fosse approvato poiché chi governa non gli importa. Forse con un adeguata e maggior distanza e verde attorno a qst ennesimo ecomostro commerciale a Cremona si poteva pensarci per evitare????? Stum schis è culturalmente un detto caratteristico di qst città..

Valentina

6 giugno 2023 20:54

Ma quale periferia...andate a sentire i prezzi delle case di fianco a porta Mosa e poi ne riparliamo.La zona dista 500 metri dal Duomo.Tanto è vero che il torrazzo senza il muro era visibile..comunque chi è causa del suo mal....

Pasquino

7 giugno 2023 01:41

La città più inquinata di Europa col verde pubblico trascurato i marciapiedi uno schifo le buche nelle strade e potremmo continuare con ospedale stazione alberi tagliati sino ai totem alle scelte urbanistiche i rifiuti A2A il teleriscaldamento.il nuovo impianto proposto e sostenuto la beffa dell',inceneritore...e via via ....cosa possiamo sperare di più ? Non c'è limite al peggio povera città e un sentito grazie ai cittadini che li hanno eletti e.. poi rieletti !

Benny

7 giugno 2023 09:15

Ma la commissione paesaggistica che ha approvato il progetto dove era e cosa ha guardato......pardon,ma il progetto l ha redatto un commissari@

claudio

7 giugno 2023 16:59

Hanno fatto venire nei mesi scorsi due "p...e così" con i conseguenti allungamenti dei tempi per un muro di sostegno dei cannoni spagnoli che la proprietà ha poi dovuto tenere e con la Cremonella, poi ricoperta, per erigere un mostro in cemento armato che richiama non so cosa... Non dimentichiamo che a distanza di poche centinaia di metri (due/trecento) c'è il bastione di Porta Mosa ASSOLUTAMENTE DIMENTICATO, ma indicato nelle guide turistiche

Daniro

8 giugno 2023 07:48

A parte la vicenda di un'area di proprietà pubblica alienata per far cassa anziché per rendere più bella la Città creando il parco di Porta Mosa, a pochi metri dal bastione di Porta Mosa e dall'unica porta cittadina che si è conservata, in adiacenza con la storica "zona degli orti" (e comunque a 500 metri dalle absidi della Cattedrale) era lecito aspettarsi un intervento, se non di alta scuola architettonica, almeno che rispettasse un minimo di adattamento  tipologico-morfologico e di inserimento  paesaggistico. A quanto pare ormai non si fa più alcuna distinzione tra  aree industriali e  centro storico cosicché aumenta nei cittadini il senso di straniamento per aree urbane ormai indifferenziate e sempre più congestionate. Con tanti saluti al ruolo della Commissione paesaggistica comunale.

Marco

8 giugno 2023 10:35

Purtroppo tutto ruota intorno al dio denaro. Qui si sono incassati fior di soldi di oneri di urbanizzazione e questa schifezza restera li' in bella vista per decine se non centinaia di anni. Anche chi ha autorizzato, forse, non è stato in grado perche' incapace di comprendere una problematica molto elementare

Giulia

16 giugno 2023 12:25

Non credo l'abbiano costruito in una notte! Nel frattempo nessuno nel quartiere ha pensato ad una manifestazione di protesta o qualche forma di denuncia?

Lorella

12 ottobre 2023 13:22

Ma non stupiamoci ovunque le carceri le fanno in periferia, adesso cremona ha un novello alcatraz....oddio mi dicono sia un supermercato , ma va! Ma non avevamo un sindaco green...