31 dicembre 2021

Quelle date che non tornano e le ambigue risposte della Regione. Sulla Cremona-Mantova erano già pronte le bottiglie di spumante?

La notizia del via libera della giunta regionale all'acquisto da Stradivaria Spa del progetto per l'autostrada Cremona-Mantova (qui l'articolo di ieri) fa partire in anticipo i fuochi d'artificio di fine anno. Ad accendere la miccia è il Movimento 5 Stelle attraverso il consigliere regionale Marco degli Angeli, che, al di là delle criticità sull'opera, rivela anche un "curioso" retroscena. Qualcosa, insomma, non torna nella gestione della vicenda da parte della Regione, in particolare sul fronte della trasparenza riguardo all'iter.

Ma andiamo per gradi. Degli Angeli commenta anzitutto la notizia dell'acquisizione del progetto, da parte di ARIA Spa (società regionale) per 24.970.681,12 euro. "Praticamente in Lombardia funziona così - esordisce il consigliere -: si pagano 25 milioni per un progetto che, dopo una gestazione di 20 anni, si è rivelato carente nel piano economico finanziario e di fatto insostenibile e non bancabile. Tradotto facile facile. L'autostrada Cremona Mantova non può essere realizzata dalla concessionaria e quindi si decide di comprare il progetto con fondi pubblici, liquidando Stradivaria SpA, società che per anni ha visto nel proprio CDA molti nominati dai partiti. E chissenefrega se il tracciato è monco di 8km e il progetto sarà da rivedere in funzione della ferrovia. Chissenefrega se l'opera costerà una sciocchezza oltre il miliardo di euro. Come al solito paga Pantalone e si premia il demerito". 

Prosegue il consigliere citando la delibera con cui la giunta Fontana ha deciso all'unanimità l'acquisizione del progetto: "Regione Lombardia nella sua delibera dichiara "... l’insussistenza di presupposti per un nuovo riequilibrio della concessione autostradale dovute a carenze del piano economico finanziario e non rispetto dei limiti imposti dalla norma in merito alle procedure di revisione del piano economico finanziario" e quindi che si fa? ... Ovvio. Ti liquido con 25 milioni di euro. E ovviamente, meglio ripeterlo, chi paga sono i cittadini.  Il partito unico del Masterplan della provincia cremonese starà già  brindando. Lega, FI e PD tutti insieme appassionatamente. Si spreca denaro pubblico e nel frattempo altre opere utilissime, ma considerate minori da chi se ne intende, rimangono ai box e senza finanziamento. Penso ad esempio alla Tangenzialina di Casalmaggiore, alla manutenzione di tratti stradali esistenti, dei ponti etc...".

"Questa operazione - incalza l'esponente dei 5 Stelle facendo nomi e cognomi - è tutta politica. Nulla di più. Tutti insieme con una sola voce. Salini (europarlamentare di FI), Pizzetti (parlamentare PD), Galimberti (Sindaco PD) grandi sostenitori dell'opera, hanno fatto di tutto per non affrontare mai il tema della riqualificazione della SS10 e sono stati i maggiori sponsor di questo ennesimo spreco pubblico. Ovviamente la sua parte l'ha fatta anche Fontana o chi per lui, e la Lega e tutta la maggioranza regionale di centrodestra, fratelli inclusi. Non vanno poi dimenticati  i supporter inerti e ambigui, colpevoli per i loro silenzi; ovvero il sindaco di Crema (ed ex consigliere provinciale) Bonaldi e il consigliere regionale Piloni, che mai hanno voluto minare gli equilibri di partito, e hanno assecondato acriticamente  i capricci di alcune associazioni di  categoria. Ha pesato il silenzio di tutti i consiglieri provinciali, soprattutto cremaschi e del presidente Signoroni, novello ultras anche del Tibre autostradale. Tutti in coro a sostenere, dicono loro, le "istanze del territorio",  ovvero il  comodo paravento per giustificare scelte scriteriate e anacronistiche, che oggi rimangono solo nei film anni 80 di Vanzina. "Via della Spiga, Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi... Alboreto is nothing!" La verità è semplice. L'associazione industriali decide, punto. La politica esegue. Tertium non datur".  

"Sono queste le opere che porteranno alla transizione ecologica e alla svolta Green, che il PD, Lega&co. hanno  nel loro programma? - si chiede Degli Angeli -. Non è bastata la lezione della Bre.Be.Mi? Perché si è avvallato e sostenuto questo spreco?".

LE INCONGRUENZE - Ed ecco il passaggio relativo alle incongruenze rilevate dal consigliere riguardo all'iter seguito dalla Regione: "Altro elemento di grande gravità è il fatto che Regione Lombardia, nella risposta ad una mia interrogazione, non ha fornito le risposte richieste, eludendo, nella risposta fornita il 21 dicembre, il fatto che era stato già elaborato lo studio di impatto socio economico, nonostante questo fosse già stato analizzato da aria qualche giorno prima (il 14 dicembre, come si evince da delibera). A distanza di una settimana, con Natale di mezzo, miracolosamente invece si accelera e si sblocca tutto. Evidentemente le bottiglie di Champagne erano già pronte". 

Conclude quindi Degli Angeli: "Spero che in quella risposta ad un mio atto ufficiale ci sia stata una semplice svista o una semplice confusione di date. Faremo le opportune verifiche e chiederemo conto e chiarezza all'assessore Terzi perché è inconcepibile che non ci sia trasparenza su una operazione così delicata e che mette sul piatto milioni di euro dei cittadini lombardi, per un opera devastante e fantasma, che in 20 anni ha saputo solo drenare fondi pubblici. Buon 2022? I presupposti non sono dei migliori".

f.c.


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