Ragazzo pestato a sangue in via Beltrami da una gang di tre extracomunitari: volevano il portafoglio. Il rifiuto, le botte, la fuga, l'ospedale, il racconto sui social
Un'altra notte di violenza nel cuore della città, quella tra venerdì e sabato. Un pestaggio brutale che avrebbe potuto avere conseguenze anche peggiori se un ragazzo di ventun anni, uno studente non fosse riuscito a scappare. Le foto di com'è stato conciato sono impressionanti ed è stato proprio lui a raccontarlo usando la sua pagina Instagram dove il ragazzo mostra i segni del pestaggio. Il suo racconto è terribile. Purtroppo è uno dei tanti in queste notti continue di violenza tra piazza della Pace, piazza Marconi e piazza Roma. Cosa accade alla nostra Cremona? Cosa accade in quella che forse con troppa enfasi abbiamo definito la piazza dei giovani, della movida beandoci della folla, degli incassi e derll'immagine? Cosa rispondere a quelli, e tra loro anche le autorità, che per anni hanno fatto spallucce alle preoccupazioni dei residenti dicendo: "è solo insicurezza percepita, qui non ci solo reati lo dicono le statistiche". o "ne fate una speculazione politica". Provate a girare per il centro dopo le 23 e vi renderete conto di come Cremona è cambiata, purtroppo in peggio in questi anni.
L'episodio è accaduto in via Beltrami, la via che collega piazza della Pace con via Platina, una delle strade più belle di Cremona, una di quelle che ha conservato a lungo il gusto dell'antico splendore della città con la trottatoia centrale e i bei palazzi di un tempo. Le botte al ragazzo per portargli via il portafogli, gli angoli e i marciapiedi utlizzati per urinare (maschi ma anche femmine), i resti dei conati di vomito che al mattino ci sono sui marciapiedi rendono ragione a chi, soprattutto residenti, lo ha scritto e denunciato tante volte. Basta poi leggere ciò che il ragazzo ha voluto affidare a Instagram per capire come il vecchio mondo tranquillo di via Beltrami sia cambiato.
"Tre extracomunitari - scrive sul social - mi hanno fermato, volevano il denaro contenuto nel portafogli". Il rifiuto della consegna del portafoglio e scattano le botte: pugni, strattoni finchè il giovane riesce a scappare. “Fortunatamente il Signore mi ha dato il dono della corsa sennò non so come sarei finito stasera“. Poi l'arrivo al pronto soccorso con la diagnosi di frattura del naso e di un dito della mano. Poi, dopo essere stato medicato, il ritorno a casa. E sui social racconta quello che è accaduto un venerdì notte di novembre nelle strade di Cremona. “Se non fossi riuscito a scappare sarei sicuramente in una sala operatoria di ospedale… Per cosa? (…) Non è normale andare a divertirsi in discoteca con i propri amici e tornare a casa in queste condizioni perchè tre extracomunitari ti chiedono i contanti che hai nel portafoglio. Non è normale che accadano queste cose”.
Non è normale per niente ma, purtroppo, non è più neanche l'eccezione nella nostra Cremona soprattutto in centro città come dimostrano le cronache degli ultimi giorni. Forse andrebbero ripensate tante cose: come garantire sicurezza, come illuminare meglio la città, come controllare il centro non a spot ma continuamente. E tanto altro.
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commenti
Marzio
17 novembre 2024 06:47
Ennesimo episodio che conferma ulteriormente che l'insicurezza a Cremona è soltanto una percezione.
La gente è stanca di queste violenze, di non potersi più sentire padroni a casa propria, di essere in balia di bande di cerebrolesi arroganti, presuntuosi e violenti.
Ma sbaglio o in Comune abbiamo un preposto?
Argos
17 novembre 2024 07:58
E I VIGILI DOVE ERANO.
A FARE MULTE ? NON DoVEVANO PATTUGLIARE IL CENTRO ?
Gianluca
17 novembre 2024 08:21
Stavano solo cercando contributi per pagarci la pensione.
Marco
17 novembre 2024 08:26
Cosa risponde chi per anni ha sottovalutato nonostante le lettere , le denunce,gli incontri con promesse mai mantenute il tutto, relegandolo a " percezioni immotivate da una realtà tutto sommato sotto controllo?"...continua a stare muto e a mantenere l'atteggiamento caritatevole e buonista? Risponda per favore.
Sono aumentati complici governi di destra e sinistra ,passati e attuali, gli arrivi dall'Egitto di extracomunitari minorenni non accompagnati che sono in toto a nostro carico , sono aumentate le ricettività di extracomunitari ,tra parentesi ben remunerate, inviate dai Governi incuranti delle criticita' che poi insorgono per differenza di cultura e non accettazione delle regole che reggono la nostra società.
Questi extracomunitari violenti vanno trattati e giudicati per quello che sono,dei delinquenti, non si tratta della bravata di un gruppo di adolescenti che si può provare a recuperare.
Qui si e' passati alla violenza fisica che poteva avere conseguenza peggiori,anche mortali.
Oramai stiamo per entrare in picchiata nello stato di polizia, bisogna confidare nelle telecamere e nell'opera immensa che fanno le forze dell'ordine che non bisogna stancarsi di ringraziare.
Ma poi per favore che il giudice dia pene severe se con cittadinanza italiana e li faccia rimpatriare per scontare la pena in vere carceri nel loro paese se extracomunitari.
Non si parli poi di Daspo urbano,sarebbe ingiusto verso le vittime della loro violenza.
Piuttosto pensiamo a intensificare la vigilanza avvalendoci,come fanno già idi controlli notturni anche da parte di società private.