Riapre la storica Osteria di piazza San Michele. Sarà il ristorante di chef Manolo Mosconi (attualmente all'Osteria degli Archi). Il ricordo della Tripoli e di Bigio Spotti
Chiusa da tempo per lavori, potrebbe riaprire a breve ristrutturata la vecchia osteria in fondo a via Gerolamo da Cremona-piazza San Michele. E a gestirla come ristorante sarà uno chef che negli ultimi anni si è fatto conoscere in via 20 settembre 14: Emiliano Mosconi, per tutti Manolo, diplomato al Paul Bocuse di Lione, dopo lunga esperienza professionale maturata in Europa, è approdato all’Osteria degli Archi, dove in breve tempo diventa l’eccellente interprete di una cucina speciale, dove le materie prime di qualità sono le protagoniste indiscusse, elaborate con fantasia e capacità, per creare piatti piacevoli e mai banali. "Dalla prossima primavera ci troverete in piazza San Michele 1 a Cremona" annuncia il sito dell'Osteria degli Archi. La ristrutturazione della vecchia osteria è stata progettata dall'architetto Federico Fasani e realizzata dall'impresa edile Mario Zanotti.
Dunque torna a vivere quella che è stata a lungo una delle storiche osterie di Cremona. Un tempo nella zona di San Michele ce n'erano parecchie. In Corso Vacchelli non mancava un’osteria detta del sieur Giuan e proprio in piazza San Michele c’erano invece le due osterie di Berteen e della Jolanda. In Via Buoso da Dovara un piccolo albergo detto Le tre spade e più avanti l’osteria della Rotonda. In Via Postumia l’osteria Tonani. In fondo a via Gerolamo da Cremona c'era la Tripoli poi osteria del Bigio Spotti e in Via Tofane quella dei Galli.
Ma chi era Bigio (Luigi) Spotti titolare di una delle osterie di via Gerolamo da Cremona, quella di fronte al Collegio Divina Provvidenza, angolo con via Voghera? Innanzitutto un ex azzurro del ciclismo e popolarissimo corridore in bicicletta. E' morto l'11 febbraio 1984 Bigio Spotti, colto da infarto nel suo esercizio di via Gerolamo da Cremona, la "Tripoli" appunto. Era nato nel marzo 1924. E' stato un ottimo corridore e vinse la prima gara nel 1947 a San Pietro in Cerro. Passato al professionismo nel 1951 con la "Frejus" di Kubler gareggiò al Giro d'Italia e al Giro della Svizzera. Ha chiuso la carriera nel 1954, ma non ha mai abbandonato la passione ed il culto della bicicletta facendosi animatore fervente del cicloturismo (il club porta il suo nome). L'osteria "Tripoli", da lui presa in gestione, è stato a lungo un vero e proprio cenacolo di appassionati e di cultori della bicicletta. Vecchi e giovani si ritrovano per discutere e per organizzare gite sulle due ruote e l'attività dell'osteria è stata sempre contrassegnata dalle grida della lieta brigata degli amanti della bici. Bigio Spotti è stato un simbolo per i giovani di alcune generazioni passate; buono e generoso con tutti, rievocava spesso gli anni della sua attività sportiva e l'epoca d'oro con Alfo Ferrari, Silvio Pedroni e tanti altri. L'osteria "Tripoli", era diventata una specie di tappa obbligata per chi si occupava, da corridore dilettante o da semplice appassionato, della bicicletta e di pedalate.
Nelle foto i lavori nella vecchia osteria di via Gerolamo da Cremona-piazza San Michele (Foto Gianpaolo Guarneri-fotostudio B12). E Bigio Spotti quando era in attività come corridore
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commenti
Giovanni
6 gennaio 2025 07:24
L osteria di Bigio Spotti era angolo via Voghera con Via Gerolamo da Cremona , non quella citata nell 'articolo
Anna
6 gennaio 2025 11:16
Infatti, fino ad un paio di anni fa circa in questi locali c'era l'Osteria San Michele e non l'Osteria Bigio Spotti, tra l'altro chiusa da ben più di due anni.
Sabrina
6 gennaio 2025 08:48
Fino a qualche tempo fa c’era in quei locali l’Osteria San Michele, si mangiava benissimo e l’atmosfera nel dehors sotto la grande pianta in piazza era unica.
Anna
6 gennaio 2025 11:16
Confermo!
Vittorio Cavaglieri
6 gennaio 2025 13:08
Quella era l'osteria chiamata Da Pinin che era gestita dalla signora Gina e Da Pinin, poi quando cessarono subentrarono diverse gestioni, ultima denominata Osteria di San Michele. L'Osteria Bigio Spotti è chiusa da diversi anni, l'ultimo gestore Rosolino Capelli