Rincari ed enti locali in forti difficoltà, il sindaco Marchi scrive al presidente del Consiglio Draghi, al ministro Gelmini e a Fontana
Forti preoccupazioni per i bilanci degli enti locali per il 2022 legate ai rincari di energia, gas e materie prime. Ad attivarsi in prima persona presso il governo, presso l'Anci e la Regione, è il sindaco di Gerre de' Caprioli, Michel Marchi, da sempre molto attivo e attento alle esigenze del territorio e della sua comunità. Marchi ha scritto e inviato oggi una lettera al presidente del Consiglio, Mario Draghi e, per conoscenza, al governatore Attilio Fontana, così come al ministro Maria Stella Gelmini, ai vertici dell'ANCI e alla presidente di ALI, Stefania Bonaldi.
“Caro Presidente – scrive Marchi - mi permetto di scriverTi personalmente in quanto sono molto preoccupato per la situazione generale in cui si stanno definendo i bilanci degli Enti Locali per il 2022. Il riferimento è inevitabilmente legato ai forti incrementi che già stiamo subendo sui costi dell’energia elettrica, gas e materie prime in generale”.
Prosegue il sindaco di Gerre: “I nostri bilanci sono la traduzione di una visione che ogni anno, con fatica, cerchiamo di dare al nostro territorio nella speranza di poter soddisfare le varie esigenze e per mettere in atto, per quanto possibile, i nostri obiettivi politici ed amministrativi. Questo già limitato margine di manovra si vede oggi ancora maggiormente ristretto, se non del tutto azzerato. Anzi, nella peggiore delle ipotesi, si verificheranno casi in cui i servizi essenziali saranno messi a dura prova per far fronte all’aumento dei costi”.
In questo contesto, osserva Marchi, “emergono due forti preoccupazioni: la prima è la reale possibilità che i Comuni si trovino nella condizione di non riuscire a chiudere i propri bilanci di previsione o di avere risultanze negative nel corso dell’anno; la seconda è che i soggetti che maggiormente saranno colpiti da queste congiunture saranno le famiglie, i soggetti fragili, il mondo del volontariato, il no-profit e il sistema scolastico e dell’educazione in generale”.
Da qui le richieste di Marchi: “Per queste ragioni sono a chiederTi, con voce forte e seria preoccupazione, un intervento significativo volto a mitigare questi aumenti che, a titolo indicativo si attestano, nelle nostre proiezioni, a circa il 50% per l’energia elettrica come be n indicato nei rapporti del GME, oltre il 10% per il gas, nonché sulle materie prime che interessano le richieste di aumento dei prezzi unitari sui contratti in corso. Gli Enti Locali sono lo Stato nelle periferie. Se in periferia un Comune non riesce a soddisfare le esigenze pubbliche, lo Stato stesso ne è responsabile in solido. Noi Sindaci ci mettiamo e ci metteremo come sempre la faccia e non abbiamo paura di rimboccarci le maniche per lavorare insieme nel comune interesse, ma è necessario che lo Stato e il Governo siano al nostro fianco e ci sostengano”.
Conclude il primo cittadino di Gerre: “Confido in un Tuo pronto riscontro e auspico che il 2022 ci consenta di tornare a gestire i nostri paesi con fiducia e con la capacità di rendere i nostri sogni futuribili”.
Nella foto, il sindaco Michel Marchi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
michele de crecchio
22 dicembre 2021 13:08
Spiace constatare che, stante l'inerzia delle forze politiche, dei comuni più importanti e della provincia, tocchi spesso ai volenterosi sindaci dei comuni più piccoli farsi carico di sollevare questioni vitali per le esigenze del nostro territorio.