8 luglio 2023

Sale la protesta per i disagi dei pendolari cremonesi. “Per raggiungere Fiorenzuola, ogni giorno è un’odissea”.

Numerosi sono i cremonesi che per studio o per lavoro si mettono in viaggio per Fiorenzuola, importante snodo sia autostradale che ferroviario. Dalla cittadina della provincia di Piacenza partono tutti i cambi treno per Parma e, naturalmente, c’è l’importante immissione autostradale sulla A1. La scelta di recarsi a Fiorenzuola per i cremonesi è ormai obbligata perché in primis il collegamento ferroviario Cremona-Fiorenzuola è un’impresa folle. Chi sale a Cremona deve cambiare a Codogno o a Fidenza per poter raggiungere Fiorenzuola. E chi vuole tentare il viaggio in auto? Peggio che andar di notte. I lavori che interessano la bretella autostradale che da A21 porta ad A1 termineranno a Novembre. Il cavalcavia appena dopo Castelvetro Piacentino, infatti, è stato abbattuto e sta per essere ricostruito. Soluzione? Strada bassa. La via più veloce è quella che passa per Cortemaggiore. Bene, nel tratto della Secca, tra San Pietro in Cerro e San Pedretto, vi sono dei lavori di rifacimento completo del manto stradale. La nuova area logistica è infatti prossima ad ospitare un traffico su gomma consistente ed era evidentemente necessario un intervento a quel tratto che, a memoria d’uomo, non ha mai avuto un asfalto lineare e uniforme anche a causa del fondo argilloso sottostante l’asfaltatura. Unica soluzione per potersi recare a Fiorenzuola è quindi quella di passare per San Giuliano e di tagliare per Cortemaggiore da Villanova d’Arda, con un aumento di percorrenza di quasi il doppio del tempo. “Ogni mattina impiego almeno 50 minuti dal quartiere Po alla stazione di Fiorenzuola, un’odissea. Non ne posso più” dice sconfortata una pendolare che lavora a Parma. Già sarebbe un successo avere riaperta la strada chiusa di San Pietro in Cerro, ma si dovrà aspettare almeno la fine di Luglio per questo “miracolo”. Nel mentre, i cremonesi e i piacentini dei comuni prossimi al confine lombardo si sentono sempre più isolati in una zona che già non brilla per i suoi collegamenti con i grandi capoluoghi regionali. 

l.b.


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commenti


harry

8 luglio 2023 15:50

Un'altra soluzione è Monticelli, Caorso, al semaforo a sinistra Polignano per arrivare a san Pietro in Cerro. 6 km in più rispetto al percorso più breve di san Pedretto.