16 marzo 2023

Scavatrici al lavoro sull'ex Snum per il supermercato Eurospar da 2765 metri. Sarà pronto il prossimo autunno. Salvaguardate le vecchie mura

La Piemonti Group di Orzinuovi (su progetto e direzione lavori dell'architetto Tamagnini) ha dato il via per il nuovo supermercato di Porta Mosa. Sono partiti infatti i lavori al cantiere dell'ex Snum tra via Giordano e la fine di via Cadore per costruire il supermercato Eurospar da 2765 metri che sarà pronto il prossimo autunno. Le scavatrici e le frese meccaniche sono al lavoro da ieri per preparare le fondamenta della struttura. La committente è Aspiag Service di Bolzano concessionaria per la nostra regione del marchio Despar (con Triveneto ed Emilia) e sul cartellone è indicato che si procede alla "Costruzione di un immobile a destinazione commerciale a futura insegna Eurospar sito in via Giordano-Mosa-Cadore-Ratti". Il supermercato, che fa parte del gruppo Despar in grande crescita in tutta Europa, sarà realizzato lungo via Ratti, quella breve via che collega via Giordano con via Cadore, dunque a sinistra osservando l'area da via Giordano. Previsto anche uno spazio di salvaguardia per le mura e per la piattaforma Biglieme su cui un tempo venivano collocati i cannoni a difesa della città. Nell'intervento è prevista la realizzazione di un parcheggio a servizio del supermercato capace di un centinaio di auto. Non sarà infatti un semplice supermercato di quartiere. L'insegna Eurospar, appunto quella cremonese, serve un'area urbana più vasta e con necessità di acquisto differenziate. "Rappresenta il punto di riferimento ideale per una spesa anche settimanale" si legge sul loro sito.

La sistemazione dell'area segue le indicazioni della Sovrintendenza per la tutela delle vecchie mura della città. 

Ecco le fotografie del cantiere partito ieri e il rendering del supermercato presentato 4 anni fa in Comune


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commenti


Claudia

16 marzo 2023 08:54

Salvaguardate le mura ma non le piante! Per un altro supermercato che sinceramente non credo che i cremonesi sentissero la necessità....

Manuel

16 marzo 2023 10:30

... e i soldi della “rigenerazione urbana”? Non potevano essere, in parte, dirottati? Zitti pure molti dalle opposizioni.
Tra un anno si vota!
Meditate gente, meditate... e ricordate!