10 giugno 2024

Se n'è andato "Dado" Ferdinando Crotti, il fotografo di San Daniele Po

Le terre del Po ed il Cremonese hanno perso uno dei loro “cantori” per immagini, un amico di tanti, un innamorato di queste campagne in cui, tra silenzi e laboriosità, ci sono angoli e vicende umane abitati da quella meraviglia che lui, con capacità innata e autentica, sapeva cogliere sempre, e da sempre. Se ne è andato, velocemente, ed in punta di piedi, secondo il suo stile, il Dado, “al secolo” Ferdinando Crotti. Ma se qualcuno avesse provato a chiamarlo “Ferdinando”, probabilmente non avrebbe nemmeno pensato che quella chiamata poteva essere rivolta a lui, forse non si sarebbe nemmeno girato: perché lui era, è e resta per sempre il Dado, conosciuto da tutti, stimato da chiunque lo conoscesse, sempre capace di strappare un sorriso (e stavolta purtroppo una lacrima) a chiunque incrociasse il suo cammino. Era un uomo buono, vero, di grande onestà, che ha sempre fatto del rispetto degli altri, così come della disponibilità autentica, il suo stile di vita. Esempi che oggi restano vivi, come una pietra miliare, in coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Ex ferroviere, era un vero amante del bello, che sapeva trovare ovunque, che ricercava nei suoi spostamenti lungo la campagna cremonese, come nelle azioni di tutti i giorni. Quel bello che lui ha saputo esaltare, immortalare e fissare nei suoi scatti, grazie a quella immensa passione per la fotografia che lo ha accompagnato ed animato per tutto il cammino della sua esistenza. Forse nemmeno lui sapeva quante foto aveva realizzato, tutte opere d’arte, realizzate sempre con stile e con gusto, condite costantemente dal sorriso. C’è una foto che, si può dirlo, ha superato tutte le altre o, comunque, è di fatto la più famosa della sua corposissima produzione ed è quella della cometa Hale Bopp, che lui con uno scatto da vero maestro ha “catturato” proprio sul cielo della sua San Daniele Po, il paese in cui da sempre viveva. Era il mese di marzo del 1997 e lui, il Dado, riuscì ad immortalare il passaggio della spettacolare cometa proprio mentre “accarezzava” il campanile della splendida chiesa di San Daniele Po. Una fotografia eccezionale, che oggi è presente in quasi tutte le case del paese ed in molte altre del circondario. Campeggia anche in una delle sale del palazzo municipale. Lui, il Dado, legittimamente orgoglioso e felice di quella immagine, ne aveva regalate una quantità eccezionale di copie a tante gente, Chissà, forse avrebbe potuto ricavarci un patrimonio, o quasi. Ma lui, invece, l’aveva donata, a tantissimi amici, perché lui era così, con gli amici era così: un “Grazie”, un sorriso, un complimento erano la ricompensa che più apprezzava. Immancabile frequentatore degli eventi, delle feste e delle manifestazioni del territorio, sempre con la macchina fotografica a tracolla, ha saputo raccontare e raccogliere in immagini la vita, le evoluzioni, gli episodi che negli ultimi decenni hanno fatto la storia di queste sue e nostre terre. Tra le sue passioni più grandi, quella per l’aviazione e, tra i suoi svaghi, la frequentazione dei vari locali del territorio, per una partita a carte, una chiacchiera con gli amici, una fotografia in più da aggiungere alla sua straordinaria raccolta (che, si spera, possa tramutarsi a breve in una mostra itinerante da portare nel Cremonese e non solo). Di amici, ovunque, ne aveva tanti e, con tutti, si è distinto sempre per quei valori di cordialità e rispetto, sensibilità e disponibilità, bontà e disponibilità che ha saputo seminare, con un sorriso sempre per chiunque. La sua scomparsa ha subito sollevato unanimi sentimenti di vasto e profondo cordoglio: una dimostrazione in più di quanto fosse  unanimemente benvoluto. A ricordarlo anche Davide Persico, ormai ex sindaco di San Daniele Po che ha detto: “lo ricordo con grande affetto, una persona che da tutti quanti è sempre stata considerata il fotografo del paese per la sua attività hobbistica ed extralavorativa. Conosciuto da tutti, il paese ne sentirà la mancanza”. Il Dado, legatissimo alla famiglia, ha lasciato la moglie Giovanna ed i figli Diego e Michela. Le esequie sono fissate per mercoledì, 12 giugno, alle 10, a San Daniele Po.

Eremita del Po

 

Paolo Panni


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