Soresina: durante un controllo i Carabinieri del Radiomobile hanno arrestato un uomo che deve scontare una condanna definitiva per una patente falsa e hanno segnalato 4 persone alla Prefettura
La sera del 30 gennaio i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Cremona, un uomo di 26 anni, con precedenti di polizia a carico, e hanno segnalato alla Prefettura come consumatori di droga quattro uomini, di età compresa tra 19 e i 26 anni. Quella sera, verso le 20.30, una pattuglia della Radiomobile di Cremona si trovava nel centro abitato di Soresina e ha notato un’auto con quattro persone a bordo che, alla vista della pattuglia dell’Arma, ha aumentato l’andatura e ha svoltato improvvisamente in una via laterale. Inoltre, i quattro si agitavano all’interno dell’abitacolo come a voler nascondere qualcosa. Ritenendo che potesse essere sospetta, è stata raggiunta e bloccata e i militari hanno identificato tutti gli occupanti. Poi li hanno perquisiti non trovando niente addosso, ma trovando tra i sedili un involucro in cellophane contenente quattro pezzi di hashish per un peso complessivo di tre grammi e uno spinello di un grammo. E da un controllo attraverso le banche dati in uso, uno di loro, il 26enne appunto, è risultato ricercato perché doveva scontare una condanna definitiva a quattro mesi di reclusione per falsità materiale commessa nel febbraio 2018. Infatti, l’uomo era stato denunciato a inizio febbraio del 2018 perché in possesso di una patente falsa. Quel giorno era stato fermato dai carabinieri della Radiomobile di Cremona alla guida di un’auto e aveva presentato una patente che, a seguito di accertamenti tecnici successivi, era risultata falsa. Per questo motivo, era stato anche sanzionato per guida senza patente. Nell’aprile del 2022 era stato condannato dal Tribunale di Cremona per i fatti commessi e accertati. Da oltre sei mesi la condanna era divenuta irrevocabile, ma il 26enne non era mai stato rintracciato e, di conseguenza, non era stato eseguito l’ordine di carcerazione. Ma la sua fuga è terminata la sera del 30 gennaio quando i carabinieri della Radiomobile lo hanno rintracciato e accompagnato al carcere di Cà del Ferro. Lo stupefacente, detenuto per uso personale, è stato sequestrato e il 26enne e gli altri tre occupanti del veicolo sono stati segnalati tutti alla Prefettura come consumatori di stupefacenti, mentre nei confronti del conducente, come previsto dalla specifica norma di legge, i militari hanno proceduto all’immediato ritiro della patente di guida.
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