Spaccio nelle campagne di Olmeneta. Blitz dei carabinieri: cellula di pusher smantellata. Arrestati due uomini, sequestrati quasi un etto e mezzo di cocaina ed eroina
Il blitz è scattato il pomeriggio del 22 marzo nelle campagne di Olmeneta, nell’area rurale del casale Belvedere a ridosso del passaggio a livello lungo la ferrovia. E due cittadini stranieri di 32 e 22 anni, pregiudicati, senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Avevano tutto l’occorrente per bivaccare e gestire un giro di spaccio particolarmente fiorente tenuto conto che, al loro arrivo, i militari hanno notato un via-vai di veicoli che giungevano nella zona, si fermavano pochi istanti per effettuare lo scambio droga-denaro e ripartivano.
E’ il fenomeno dello spaccio nei boschi o nelle campagne, una piaga presente anche nel territorio cremonese e che crea allarme sociale, che comporta fenomeni delinquenziali correlati e che incute timore tra chi vive in quelle zone. Si tratta di piccoli gruppi di spacciatori, che creano dei veri e propri bivacchi per passare sul posto molte ore della giornata, che usano telefoni e powerbank per gestire, con notevole autonomia, la rete dello spaccio di droga, mantenendo una miriade di contatti. I clienti infatti, mandano un messaggio o fanno una breve chiamata ai pusher, raggiungono il posto indicato, fanno uno scambio rapido in precisi punti a bordo strada e ripartono, mentre gli spacciatori spariscono di nuovo nelle campagne in attesa del prossimo cliente.
Una molteplicità di cessioni di droga che in giorno consentono di guadagnare migliaia di euro perché la domanda, purtroppo, è sempre alta e l’offerta non si ferma mai.
E’ un fenomeno che i carabinieri stanno contrastando da tempo in maniera costante ed efficace, avendo recentemente portato a termine l’operazione “Maishish” per fatti analoghi. Altri arresti sono stati effettuati la settimana scorsa nelle campagne del cremasco, perché le azioni di contrasto continuano senza tregua.
E ieri, verificata la presenza dei pusher in quelle campagne, i carabinieri della Compagnia di Cremona hanno preparato ed eseguito un servizio coordinato, disposto da Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cremona, componendo una task force di dodici militari appartenenti alla Sezione Radiomobile, alla Stazione di Cremona, alla Stazione di Vescovato e alla Stazione di Robecco d’Oglio.
I militari, in abiti civili, si sono divisi nelle campagne intorno al luogo di spaccio e hanno osservato il continuo passaggio della clientela che raggiungeva i punti di spaccio ai margini delle strade interne e della ferrovia. I militari sono rimasti per diverso tempo fermi e mimetizzati nelle zone adiacenti all’area interessata dallo spaccio, per studiare il modo migliore per avvicinarsi e cogliere di sorpresa gli spacciatori, che erano in due. E poco prima delle 15.00 è scattato il blitz. I due sono scappati a piedi nei campi retrostanti la ferrovia, ma dopo circa cento metri sono stati raggiunti e bloccati perché erano stati accerchiati.
Uno dei due ha provato a disfarsi di un borsello che all’interno conteneva tre sacchetti in plastica, due contenenti circa 82 grammi circa di eroina, l’altro 21 grammi di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi. Nelle tasche aveva anche oltre 1.300 euro. L’altro uomo aveva lanciato per terra un sacchetto in plastica contenente 36 grammi circa di cocaina. Una volta fermati, i militari sono tornati nell’area del bivacco da loro utilizzata, trovando indumenti, resti di cibo, bevande, telefoni cellulari, tre bilancini elettronici di precisione e altro materiale per il confezionamento.
Droga, soldi, bilancini, telefoni e materiale per il confezionamento sono stati sequestrati e i due sono stati dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Sono stati accompagnati presso la caserma Santa Lucia di Cremona dove è stato anche accertato che uno dei due aveva fornito un nome falso e per tale motivo è stato anche denunciato per false attestazioni a pubblico ufficiale. Entrambi sono stati denunciati anche per il loro stato di clandestinità.
Sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cremona in attesa dell’udienza di convalida svoltasi nella tarda mattinata del 23 marzo e conclusasi con la convalida dell’atto e la sottoposizione dei due alla misura della custodia cautelare in carcere.
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