25 settembre 2023

Strani prelievi dal bancomat a Soncino: era stato l’amico

Al termine di una breve attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Soncino hanno denunciato un uomo per furto e indebito utilizzo di carte di pagamento.

L’indagine dei militari ha preso avvio dalla denuncia di un uomo, residente nel territorio che, a metà settembre, ha riferito ai militari l’utilizzo abusivo della sua carta bancomat per alcuni prelievi, per un totale di circa 150 euro, che lui non aveva mai effettuato.

In particolare, aveva riferito che quella mattina era uscito di casa ed era andato a fare la spesa. Arrivato alla cassa del supermercato, aveva intenzione di pagare con la sua tessera bancomate in quel frangente si era accorto che non era più presente nel suo portafoglio. Ma ricordava bene di averla utilizzata il giorno precedente per un prelievo e di averla riposta nel portafoglio.

L’uomo era anche stato contattato da un addetto della sua banca che lo aveva avvisato che sul suo conto erano stati effettuati dei prelievi con l’utilizzo del suo bancomat.

Ma l’uomo ricordava bene di non averli effettuati, anche perché la tessera non era più nella sua disponibilità. Ricordava anche di avere ospitato a casa sua un amico con cui si incontra una o due volte la settimana per chiacchierare. Quindi ha denunciato il fatto ai carabinieri che hanno dato avvio agli accertamenti del caso per verificare chi avesse effettuato i prelievi presso lo sportello della banca, verificando che effettivamente erano stati effettuati alcuni prelievi e acquisendo le immagini dell’impianto di videosorveglianza della banca.

Dall’estratto conto dei prelievi i militari sono risaliti agli orari in cui erano stati effettuati e, di conseguenza, hanno estrapolato le immagini delle telecamere riferite a quegli orari. Dalle immagini, hanno potuto notare chi era l’uomo che li aveva effettuati, risultato l’amico che la vittima era solita ospitare in casa per fare due chiacchiere.Infatti, quel filmato e i vari fotogrammi estrapolati hanno permesso di vedere in maniera nitida il volto di chi aveva usato la tessera bancomat. Chiarito che la persona identificata come utilizzatrice del bancomat era la stessa persona che aveva avuto accesso alla casa della vittima, occasione nella quale aveva potuto impossessarsi della tessera custodita nel portafoglio lasciato momentaneamente incustodito, il presunto autore dei fatti è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.


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