5 gennaio 2022

Tamoil, ora basta tenere la testa sotto la sabbia, occorre portare la vicenda sul piano nazionale: le reazioni della politica

L'inerzia del Comune, l'osservatorio Tamoil che non viene convocato da un anno, il milione di euro "portato a casa" da Gino Ruggeri fermo a bilancio. Le ultime notizie sull'inquinamento della raffineria (qui l'articolo) riaprono con forza il dibattito sui temi ambientali a Cremona. Il quadro è a dir poco disastroso e le reazioni non si sono fatte attendere.

Per Marco Degli Angeli, consigliere regionale Movimento 5 Stelle, "Andrebbe interessata Ispra, Arpa, l'Istituto Superiore di Sanità, l’Ats e altri soggetti pubblici o privati per valutare la possibilità che il sito venga riconosciuto come SIN (Sito di Interesse Nazionale) interpellando anche il MiTE. Servono fondi per la bonifica, non solo per la messa In sicurezza, e si mettano in atto tutte le azioni possibili anche nei confronti dei responsabili senza perdere tempo. Si decida anche per l'utilizzo del milione di euro nelle casse del comune".

Aggiunge Degli Angeli: "Si riapra lo studio epidemiologico, fondamentale per interessare anche l'iss, e ministero della Salute. È ormai evidente che non si possano limitare gli interventi alla messa in sicurezza dell'area, ma va affrontato il tema della bonifica senza rimandare ulteriormente".

Mentre il Comune deciderà cosa fare di quel milione a sua disposizione - conclude il consigliere pentastellato -, visto che non può rimanere inerte e voltarsi dall’altra parte e mentre mi auguro si metteranno in atto tutte le azioni possibili nei confronti dei responsabili, è mia intenzione portare la questione all’attenzione di Regione Lombardia sollecitando tutte le azioni di competenza dell’Ente, così da coinvolgere Arpa e Ats”.

Sul tema è intervenuto anche Michel Marchi, sindaco di Gerre de' Caprioli: "La questione della Tamoil è ancora oggi, forse più di prima perché ora è più difficile parlarne stante la chiusura, aperta e molto delicata per il territorio. Perché quando si parla di inquinamento non si tratta mai di un singolo Comune. La battaglia del Partito Radicale, di Gino Ruggeri Sergio Ravelli e tanti altri è aperta più che mai. E va posta attenzione, subito! I Tribunali ci hanno già dato ragione, non esitiamo ulteriormente!".

A chiedere la convocazione dell'osservatorio, come già fatto dai Radicali, è anche Luca Nolli, consigliere comunale dei 5 Stelle. "In data odierna - dichiara - abbiamo presentato un’interrogazione evidenziando le problematiche ambientali di Cremona chiedendo a questa maggioranza se e quando intenda convocare le due commissioni (osservatorio) predisposte per monitorare le due principali situazioni a rischio nel territorio cremonese. Riteniamo che sia doveroso da parte di un’Amministrazione Comunale affrontare le problematiche dei suoi cittadini e che “nascondere la testa sotto la sabbia” non sia il modo corretto di affrontarle".

Prosegue Nolli: "In attesa di una risposta e nella speranza che quanto promesso (anche in passato) venga mantenuto, contiamo di vedere quanto prima la convocazione di tali Osservatori/Commissioni in modo che la cittadinanza venga informata direttamente da chi dovrebbe tutelarne gli interessi. In questi giorni è emerso come la situazione della ex-raffineria Tamoil sia ben lungi dall’essere risolta e come emergano ancora gravi problematiche per le vicine società canottieri. La promessa fatta in passato dal Sindaco di ultimare lo studio epidemiologico entro il 31 dicembre (2021) ha avuto la stessa sorte di quella fatta sulla chiusura dell’inceneritore. Siamo sempre meno fiduciosi ma aspettiamo comunque una risposta".

f.c.


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commenti


Pierpiero

8 gennaio 2022 12:13

Ma adesso Marchi è diventato l'opinionista di riferimento su tutto?
Chiedo per un amico...