Tanti cremonesi con il naso all'insù ad ammirare lo spettacolo della Luna Piena del Cervo, sul Po o nelle campagne
Ha dato spettacolo in questi giorni, soprattutto domenica sera, anche nei cieli lombardi, la luna piena di luglio, la cosiddetta Luna Piena del Cervo. Tanti i cremonesi col naso “all’insù” che, grazie anche alle buone condizioni meteo, dai paesi, dalla città e dalla campagna, non si sono voluti perdere questo spettacolo serale e notturno. Il nome del plenilunio di luglio, giusto ricordarlo, è legato alla tradizione dei nativi americani e, come spiegato da Almanac.com, è un omaggio alla spettacolare crescita dei palchi dei cervi: in questo periodo dell'anno, infatti, le strutture ossee (non sono corna) raggiungono le massime dimensioni e ramificazioni nei maschi, in vista della stagione degli accoppiamenti. Prima di ricadere e poi ricrescere l'anno successivo. La Luna Piena del Cervo nell'emisfero Nord (boreale o settentrionale) è risultata anche più vicina all'orizzonte del solito, a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre. Il Sole, infatti, a luglio si trova molto alto sulla volta celeste e, poiché i pleniluni si verificano sempre con la stella in opposizione rispetto alla Terra, ne consegue una Luna più bassa. Questo catalizza il fenomeno dell'illusione lunare; in parole semplici, il nostro cervello percepisce il disco lunare di dimensioni maggiori rispetto a quando si trova alto nel cielo, grazie al gioco di prospettive con gli oggetti che si stagliano lungo la linea visiva. Tale illusione ottica è legata a un altro fenomeno; quando la Luna è bassa può apparire di un colore più “aranciato” e caldo, a causa del maggior volume di aria che attraversano i raggi solari residui, condizione che influenza le lunghezze d'onda e dunque il colore del disco lunare. La Luna Piena del Cervo è solo uno dei tanti spettacoli astronomici di luglio.
Questo mese, del resto, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani si sono verificate già quattro congiunzioni astrali. Altre tre avverranno nei prossimi giorni: sono attesi gli incontri tra Saturno e Luna mercoledì 24; quello tra Pleiadi, Luna e Marte martedì 30; e il duetto tra Luna e Giove del 31 luglio. Per il 28 luglio è atteso anche il picco massimo dello sciame meteorico delle delta Aquaridi, un antipasto delle attesissime Perseidi (le Lacrime di San Lorenzo) di agosto, le stelle cadenti più attese dell'anno. I nomi comuni delle lune piene, va ricordato, non hanno alcuna valenza scientifica, ma presentano comunque un importante valore storico e culturale, essendo intimamente connessi per la maggior parte dei casi alla tradizione dei nativi americani. In particolar modo quella degli Algonchini, la tribù più grande e popolosa – anche ai giorni nostri – e per questo più influente anche nei nomi dei pleniluni. I nativi americani scandivano i mesi attraverso un calendario lunare e non con il nostro calendario gregoriano; a ciascun mese (e plenilunio) veniva assegnato un nome legato a un fenomeno naturale che aveva un significato particolarmente profondo per la vita delle comunità. Infatti molte lune piene sono dedicate a raccolti, fenomeni atmosferici, animali, caccia, pesca e via discorrendo. I cervi erano animali fondamentali per il sostentamento dei nativi; grazie ad essi si ottenevano carne, ossa e pelli, per sopravvivere soprattutto nei rigidi mesi invernali. Poiché la stagione degli amori dei cervi si verifica durante la seconda parte dell'estate, a luglio i palchi dei maschi – che cadono e ricrescono ogni anno – raggiungono il massimo splendore in dimensioni e ramificazioni. La Luna Piena del Cervo è dunque un omaggio alla maestosità di queste creature, così affascinanti e in passato estremamente preziose per la sopravvivenza. Il plenilunio di luglio è conosciuto anche con altri nomi, in base alla tribù: Luna del Salmone (Tlingit); Luna del Tuono (Abenaki occidentali); Luna delle Bacche (Anishinaabe); Luna di mezza estate (Anishinaabe); Luna dei Lamponi (Algonchini e Ojibwe ); e Luna della muta di piume (Cree). Infine doveroso annotarsi anche le prossime date di luna piena a partire dalla Superluna Piena dello Storione il 19 agosto (in questa occasione nelle terre del Grande fiume sarebbe davvero l’occasione per organizzare qualche interessante evento); la Superluna del Raccolto il 18 settembre; la Superluna del Cacciatore il 17 ottobre, la Superluna Piena del Castoro il 15 novembre e la Luna Piena Fredda il 15 dicembre.
Eremita del Po
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