Torna a camminare dopo un incidente che l'ha paralizzata. L'operazione, prima in Italia di questo genere, è opera del medico cremonese Pietro Mortini, primario di neurochirurgia al San Raffaele
E' cremonese il medico che ha permesso di far tornare a camminare dopo 5 anni una 32enne rimasta paralizzata dopo un incidente in montagna. La lesione alla colonna vertebrale, si sa, non concede scampo. La scienza con il progresso e le ricerche odierne non ha ancora trovato il modo di ripristinare il "collegamento" neurologico tra cervello ed arti inferiori in modo efficace. E' questo il motivo per cui ogni qual volta su un incidente od una caduta in quota giungono i soccorsi, la primissima azione che compiono è proprio quella di immobilizzare la colonna con la speciale "tavola spinale", bloccando con collare e cinghie il paziente a questa tavola rigida. Finora si sono visti molti esperimenti con esoscheletri, deambulatori, armature. Pietro Mortini, nato a Cremona nel '61 da famiglia originaria di Scandolara Ravara, è oggi primario di neurochirurgia dell'ospedale San Raffaele di Milano, ed ha compiuto il primo intervento in Italia in grado di bypassare questa interruzione con uno stimolatore neuronale impiantato nell'anca. Il dispositivo, sviluppato dall'Istituto di Robotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa diretto dal professor Silvestro Micera, esperto di fama internazionale, fornisce impulsi al di sotto del segmento leso e crea quindi nuovamente il movimento. Al momento, fanno sapere dall'ospedale, la paziente sta ancora eseguendo con ottimi risultati, un complesso percorso riabilitativo definito dal dottor Sandro Iannaccone, primario dell’Unità di riabilitazione disturbi neurologici cognitivi-motori.
"Stiamo conducendo un protocollo di ricerca clinica avanzata, coordinato dal mio collaboratore, Luigi Albano, al termine del quale questo intervento potrebbe entrare nella pratica clinica corrente, offrendo una soluzione terapeutica ai pazienti con lesioni midollari - spiega il professore Mortini -. Il prossimo passo sarà trattare anche lesioni del midollo spinale determinate da malattie neurodegenerative, come la sclerosi multipla, nei pazienti che verranno reclutati dall’Unità di neurologia dell’Irccs ospedale San Raffaele, diretta dal professor Massimo Filippi”. Presto altri 10 pazienti saranno sottoposti a questo intervento. La paziente ha il desiderio di "attraversare piazza Duomo senza il deambulatore". Secondo Mortini è "tecnicamente possibile, forse con una sola stampella canadese, ma può riuscirci".
Il medico cremonese, luminare della neurochirurgia, è fra i medici che hanno operato Alex Zanardi dopo il grave incidente avvenuto nel 2020.
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commenti
Beppe
1 giugno 2023 17:33
GRANDE. Spero che possa in futuro essere utile anche a me che ho il lato destro paralizzato dopo un ictus