Trasporti. L'assessore Terzi: "Da settembre 2022 i nuovi convogli in servizio sulle linee cremonesi"
Da settembre 2022 entreranno in servizio sulle linee cremonesi i nuovi treni acquistati da Regione Lombardia. È quanto emerso dal vertice tenutosi questa mattina nella sala del consiglio provinciale di Cremona, a cui hanno partecipato l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, il presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, il direttore Sviluppo e commercializzazione territoriale del Nord Ovest di Rfi, Rosa Frignola, e rappresentanti dei comitati pendolari. Causa impegni concomitanti, non ha potuto essere presente il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.
RINNOVO MATERIALE ROTABILE – Da settembre 2022 entreranno in servizio, progressivamente, 6 nuovi treni elettrici di tipo Donizetti sulla Cremona-Crema-Treviglio e sulla Cremona-Brescia. Il primo entrerà in funzione appunto a settembre, gli altri 5 entro la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Il rinnovo del materiale rotabile determinerà il ‘pensionamento’ dei vecchi treni Ale 582, giunti ormai a circa 40 anni di vita. Treni nuovi previsti anche sulla linea Brescia-Piadena-Parma, dove a partire dalla seconda parte del 2022 entreranno progressivamente in servizio 8 convogli ibridi diesel-elettrici di tipo Colleoni, sostituendo gli attuali treni diesel. Mentre sulla Milano-Mantova i nuovi treni di tipo Caravaggio entreranno in funzione dalla metà del 2023: la linea attualmente viene esercita da convogli ‘semi-nuovi’ di tipo Vivalto.
PUNTI DI ATTENZIONE – Le istituzioni hanno richiamato le società ferroviarie a un impegno comune finalizzato a limitare i disagi. Tra i punti di attenzione emersi: il graduale ripristino dei volumi di traffico precedenti alla pandemia, le caratteristiche infrastrutturali delle linee a binario unico e la presenza di passaggi a livello, il materiale rotabile che sarà appunto rinnovato dal 2022. I comitati pendolari hanno anche manifestato a Rete Ferroviaria Italiana la necessità di completare i lavori dalla stazione di Cremona: la società statale ha garantito che gli interventi al primo marciapiede saranno terminati entro il primo semestre del 2022. Inoltre, Rfi ha illustrato le fasi di avanzamento dei progetti di raddoppio sulle linee Codogno-Cremona-Mantova e Cremona-Olmeneta e i lavori di manutenzione straordinaria attuati in particolare sulla linea Cremona-Treviglio.
ASSESSORE TERZI – “L’arrivo dei nuovi convogli finanziati da Regione Lombardia – ha commentato l’assessore Terzi - determinerà un efficientamento del servizio sulle linee cremonesi. I treni nuovi aumenteranno funzionalità e comfort, migliorando sensibilmente l’esperienza di viaggio degli utenti. C’è poi il tema infrastrutturale e la necessità che lo Stato prosegua e anzi incrementi gli investimenti sulla sua rete per superare limiti oggettivi: i passaggi a livello, per esempio, costituiscono una criticità non solo per i guasti ma anche per le cosiddette ‘cause esterne’, ovvero il mancato rispetto del codice della strada in merito all’attraversamento degli stessi. Potenziare l’infrastruttura, con i raddoppi e non solo, significa anche limitare le interferenze tra diversi servizi che utilizzano la rete, dai treni a lunga percorrenza al traffico merci”.
“Oggi finalmente a Cremona si è parlato di trasporto ferroviario come si dovrebbe sempre fare per poter affrontare e risolvere tutte le questioni che riguardano i nostri territori” lo fa sapere il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, a seguito dell’incontro che si è svolto nella sede della Provincia di Cremona tra le istituzioni locali, l’assessorato ai Trasporti di Regione Lombardia, Trenord, Rfi e i comitati pendolari.
“Un incontro molto importante da cui abbiamo tratto qualche conferma positiva e qualche criticità – esordisce Piloni – è sicuramente ottima la notizia dell’arrivo di nuovi treni, nella seconda metà del 2022, sulla Cremona-Treviglio, Parma-Brescia e Cremona-Brescia. Sarà nostra cura monitorare la tempistica, soprattutto per quanto riguarda la Parma-Brescia che è una delle linee peggiori, anche a livello nazionale, e sulla quale non possiamo più permettere che viaggino treni diesel. Positivo anche l’impegno di Rfi, per il 2022, relativo agli studi di fattibilità del raddoppio della Cremona-Olmeneta e del programma di elettrificazione della Parma-Brescia”.
“Due le note che rimangono critiche – sottolinea il consigliere dem – una riguarda la linea Mantova-Cremona-Codogno, dove, se è vero che prosegue il percorso per il raddoppio ferroviario, non sono previsti però nuovi treni, nonostante anche qui i disagi causati dall’obsolescenza dei convogli siano all’ordine del giorno: anche oggi, per esempio, è stato cancellato il 14,26 diretto a Codogno. Anche su questa linea servono treni nuovi”.
“L’altra nota dolente che andrebbe affrontata una volta per tutte, riguarda i passaggi a livello che nella nostra provincia sono ancora troppi, più di 60 solo sulla Cremona-Treviglio– conclude Piloni -. Serve un piano specifico di abbattimento e servono certezze economiche. Oggi Rfi garantisce 670mila euro per la realizzazione di sottopassi, ma ci vogliono molte più risorse che sicuramente i nostri comuni non sono in grado di trovare, è indispensabile l’intervento di Regione e Governo”.
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