8 gennaio 2022

Tre denunce per interruzione di pubblico servizio, per tre ore hanno preteso un certificato di non idoneità al vaccino all'hub in Fiera

L'ipotesi di reato è quella di "interruzione di pubblico servizio" all'hub dei vaccini della fiera. Riguarda un avvocato e marito e moglie, lei operatirce sanitaria, che l'estate scorsa (era la fine di agosto) si sono presentati all'hub chiedendo di poter acceder ai box dei medici per avere un certificato che potesse riconoscere la non idoneità della donna a ricevere il vaccino per presunte patologie. Dapprima si è presentato l'avvocato che è stato bloccato dai volontari dell'hub all'ingresso a cui hanno dato manforte anche i due coniugi. Ne sono scaturite discussioni molto accese anche con i responsabili dell'hub che hanno ribadito il diniego all'accesso. L'avvocato ha chiamato a quel punto la Volante che, è intervenuta, cercando di ridurre i contrasti. Alla fine si è riusciti a calmare gli animi e i tre sono stati introdotti nel box riservato all'ananmesi da parte di un medico. Anche qui le discussioni si sono fatte roventi in quanto l'operatrice sanitaria voleva che il trattamento al consenso dei dati fosse firmato su un suo prestampato anzichè su quello che normalmente viene scaricato dal computer. Altra feroce discussione mentre i tre riprendevano il tutto con i loro cellulari. Interveniva allora la dirigente dell'hub vaccinale chiamando di nuovo la Volante, solo alle 18,30 (cioè dopo tre ore di discussione che hanno ritardato l'erogazione dei vaccini ad altri pazienti), la discussione aveva fine e l'operatrice sanitaria confermava il suo "no" alla vaccinazione.

L'Asst successivamente ha presentato un esposto alla Digos di Cremona e questa mattina, al termine di una lunga attività di indagine con numerosi interrogatori, coordinata dalla Procura della Repubblica, il dirigente della Digos Gianluca Epicoco in una conferenza stampa, ha reso noto l'accaduto confermando che nella notifica di chiusura indagini da parte della Procura si ipotizza il reato previsto dal 415bis, cioè l'interruzione di pubblico servizio. Nel frattempo altri casi di discussioni e intemperanze si sono verificati all'hub vaccinale. Per questo il dirigente della Digos ha raccomandato la massima tranquillità nell'accedere all'hub vaccinale alla Fiera anche per non incorrere nel reato gravissimo di interruzione di pubblico servizio. 

nelle foto di Gianpaolo Guarneri/StudioB12 alcuni momenti della conferenza stampa


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