24 ottobre 2023

Tre nuove auto per le cure palliative domiciliari di Asst Crema: il dono dell’Associazione Privitera

Tre nuove auto Kia Picanto per il servizio domiciliare erogato dall’unità operativa di cure palliative di Asst Crema.  E’ questo l’ultimo dono dell’Associazione Cremasca Cure Palliative Alfio Privitera destinato al servizio diretto da Sergio Defendi. Le auto sono state consegnate questa mattina, alla presenza del direttore generale Ida Ramponi e delle altre realtà che hanno sostenuto l’Associazione guidata da Giuliano Paolella in questa ultima ed importante donazione. Per l’Associazione Popolare per il territorio ed il Banco Bpm erano presenti il presidente Giorgio Olmo, Mauro Molinari, responsabile dell’area Crema, Cremona e Mantova e Valerio Suppa responsabile della filiale cremasca 2501. Con loro anche il primario emerito Luciano Gandola. Per la concessionaria di autoveicoli, presente  il responsabile Federico Ghislandi. 

La donazione è l’esito della collaborazione e della generosità di tanti. Le auto donate hanno un  valore complessivo di 46.950 euro iva inclusa ed “andranno a sostituire le tre, attualmente in dotazione al servizio, già frutto di una donazione da parte dell’Associazione Alfio Privitera, risalente ad ormai 20 anni fa. Ringraziamo di vero cuore il gruppo oggi guidato da Giuliano Paolella e tutti i partner per essere ancora al nostro fianco e per aver migliorato così la dotazione dei mezzi a disposizione dell’azienda. Le auto sono uno strumento fondamentale per garantire assistenza alle persone in carico presso il domicilio. Il nostro parco auto è oggi complessivamente composto da 12 autoveicoli, 9 dell’azienda e 3 frutto di questa donazione”. Così il direttore dell’unità operativa Sergio Defendi, che ha aggiunto: “ci occupiamo della presa in carico delle persone a 360 gradi, immediatamente dopo la segnalazione al servizio. Il servizio domiciliare è un caposaldo della nostra unità operativa e donazioni come questa lo rendono possibile. Grazie di nuovo a tutte le realtà che hanno contributo”.  Tra loro anche l’Associazione Popolare per il territorio e il Banco Bpm “sempre accanto dell’ospedale per renderlo un polo d’eccellenza” hanno spiegato il presidente Olmo e Mauro Molinari del Banco Bpm, “il nostro è un impegno a servizio del territorio”. Al pari di quello approntato in questo caso anche dalla concessionaria. 

Per il direttore generale Ida Ramponi: “questa donazione è frutto di una solidarietà diffusa. Un grazie davvero sentito a tutte le realtà che si sono adoperate per la buona riuscita di questa iniziativa, dalle associazioni agli imprenditori. Grazie, in particolare, all’Associazione Privitera, che continua a camminare al nostro fianco dopo tanti anni. Questa riuscitissima sinergia è simbolo di un’identità di visione e della fondamentale capacità di lavorare in rete per la cura ed il benessere dei pazienti. Il nostro sforzo quotidiano va nella direzione di incentivare la relazioni tra ospedale e territorio, tra ospedale e associazioni. Questa donazione è la dimostrazione che si può fare. Per fare bene e fare del bene”. 

L’Associazione Cremasca di cure palliative Alfio Privitera ha scelto di celebrare i primi 20 anni di fondazione con questa donazione. “Il prossimo 28 novembre – spiega il presidente Paolella, presente in conferenza stampa con i membri del consiglio direttivo Mariadele Francioli, Cinzia Peletti ed Ivan Toschi  – compiremo 20 anni. Un compleanno significativo, che vogliamo celebrare nel migliore dei modi. Abbiamo pensato ad un ricco calendario di eventi ed azioni concrete: questa donazione è una di quelle a servizio dei presidi messi a disposizione di malati e famiglie. Oggi siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito ad arricchire e potenziare il parco auto del servizio domiciliare di cure palliative di Asst Crema. Abbiamo così dato concretezza  ai tanti gesti, ai tanti doni ricevuti da molti generosi donatori. Un grazie anche ai partner che non hanno fatto mancare il loro prezioso sostegno”. L’associazione si adopera da tempo per stare accanto alle persone malate e ai familiari, per dare forma concretamente con impegno e dedizione alla cultura delle cure palliative. Lo fa nell’ambito di una rete territoriale che include i servizi di Asst Crema, quelli della Fondazione Benefattori Cremaschi con l’hospice e quelli erogati dall’associazione stessa. 


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