Una grande fenditura si è aperta nelle antiche mura di Porta Mosa, il degrado verso via Pedone con le pietre che cadono. Serve un progetto di tutela dell'unica porta rimasta piedi a Cremona
Una breccia di una ventina di centimetri si è aperta nel muro più antico, quello a fianco al cancello d'ingresso. Pietre che cadono sia dentro che nel perimetro di via Gaspare Pedone dove da anni, segnalano i residenti, ci sono ladri di pietre che si portano via quel bottino storico a portata di mano. Il risultato visibile a tutti è che il muro si sta progressivamente abbassando e bucando poco prima dell'accesso. Un disastro per l'unica porta dell'antica Cremona rimasta in piedi: quella di porta Mosa un tempo a presidio del fiume.
A preoccupare di più è proprio la fenditura che si è aperta proprio di fianco al portone in legno. La segnalazione arriva da alcuni abitanti della zona che si sono rivolti a Cremonasera: evidentemente la tutela interessa più ai cittadini che a chi ci amministra. Ed in effetti, mentre altrove curano i resti delle antiche mura, qui dopo i disastri di inizio Novecento e seguenti, non c'è un piano di salvaguardia per questa parte dell'antica Cremona. Eppure pensate a quanto fascino hanno ancora, pur bistrattate per decenni, queste vecchie mura e un tour turistico alla scoperta delle vecchie protezioni militari e ai monumenti nei pressi potrebbe essere una carta in più per la città. Ma a Porta Mosa oggi non c'è neppure un tabellone con il disegno delle mura di Cremona per spiegare ai pochi turisti che oggi si avventurano fin quaggiù cosa significavano le possenti opere di difesa della città antica, il ruolo del fiume e altro. Tra l'altro vicino a Porta Mosa è stata imposta giustamente, durante la realizzazione del nuovo supermercato, la salvaguardia dell'antica "plataforma" spagnola salvata nell'ex Snum, l'unica simile in quel che resta delle mura di Cremona. Ma chi la conosce? Si tratta dell’antica “Plataforma”presente anche sulla mappa di Antonio Campi del 1583. Era una sorta di baluardo a difesa della porta meridionale cioè, porta Mosa. La struttura adesso è ben visibile e si può ammirare la caratterista della piazzola difensiva per l’artiglieria presente un tempo in altre parti delle guarnitissime mura cittadine. Si tratta di difese poste a un livello più alto del terreno ma più basso delle mura stesse. La piazzola precedeva un altro baluardo, dedicato a Sant’Erasmo, di forma pentagonale, che si trovava tra via Altobello Melone e largo Pagliari. Analizzando le antiche carte emerge che probabilmente la piattaforma oggetto di restauro era la cosiddetta "plataforma di Biglieme" un toponimo finora non ben interpretato ma che faceva tutt'uno con la Cremonella (oggi coperta) nel sistema difensivo così da rendere impossibile l'accesso in città. Forse servirebbe un cartello esplicativo con storia e disegni che ricordasse sia agli utenti del supermercato che a chi arriva in zona, il significato di quella "plataforma" messa in salvaguardia.
Per Porta Mosa nessuno si muove? Eppure, a partire dal nome (lo deve alla zona bassa e acquitrinosa in cui si trovava) è questo un prezioso monumento storico, l'ultima porta esistente a Cremona ed è già ricordata fin dal 1270. Fu più volte chiusa e riaperta a seconda delle bizze del fiume e dalle necessità di difesa. Scampata per miracolo alle demolizioni del XIX secolo (che hanno devastato le grandi mura della città lasciandone intravedere solo qualche pezzo) è da sempre allo stato di rudere anche se si vedono chiaramente le tracce della porta medievale sormontata da una torre e dell'ampliamento successivo e persino i resti di un mulino abbattuto nel XVIII secolo.
La fenditura e il degrado di Porta Mosa, le pietre che cadono (e spariscono) in via Pedone, la piattaforma recuperata
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Gianluca
5 marzo 2025 13:12
Quando lasci che la vegetazione si prenda i suoi spazi, questo è il risultato. Adesso ci pensa l’assessore abbattitore a sistemare il tutto. D’altronde la priorità era costruire il supermercato lì di fianco e prendere gli oneri di urbanizzazione, per tutto il resto arrangiatevi.
Il Pontormo
6 marzo 2025 12:35
👍🏻👍🏻👍🏻
Pasquino
5 marzo 2025 13:26
Con questa giunta ? Aspetta e spera ....
aberto
5 marzo 2025 13:26
Propongo di far aprire un supermercato nel giardino affianco, con obbligo di restauro dell'antica porta!
Anna L. Maramotti Politi
5 marzo 2025 14:59
Attenzione: oltre ai passanti (per i quali sono doverose tutte le attenzioni) ci sono i bambini che frequentano la scuola sull'altro lato.
Quando si provvede ad una messa in sicurezza? o è d'obbligo usare il futuro (semplice o anteriore)?
La Soprintendenza è stata avvertita o tocca al cittadino provvedere?
Oltre qualsiasi commento in questo caso, più che mai, necessita agire con competenza, cultura e rispetto della cittadinanza.
Stefano
5 marzo 2025 17:16
Veramente è in quelle condizioni da decenni. Tutto normale. Non rimane che abbattere. Ormai non si parla d'altro a proposito di muraglie storiche o datate.
François
5 marzo 2025 18:11
Manca il quinto totem per Porta Mosa, i soldi servono per queste installazioni.
Stefano
5 marzo 2025 20:13
Non hanno i soldi per riparare muri vie marciapiedi, ma li hanno per i totem. Demenza totale.
claudio
5 marzo 2025 20:21
...sono anni che scrivo in queste pagine dello stato di abbandono di queste mura!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Pare fino (io personalmente ne sono convinto) che più scrivi, più se ne fregano
PierPiero
6 marzo 2025 11:24
Ho il vaghissimo sospetto che ora le sparizioni dei mattoni aumenteranno...
Jek
6 marzo 2025 12:41
Siamo nell'unica città che invece di restaurare antiche mura, le abbatte ... Cosa vi aspettavate.