Una vita per Stradivari: la famiglia Mosconi dona uno strumento del Maestro al Museo del Violino

"Una vita per Stradivari": il titolo voluto per l'iniziativa riassume perfettamente la straordinaria esperienza del Maestro Andrea Mosconi, per tanti anni curatore dei violini della collezione civica di Cremona, dai tempi in cui la collezione si trovava in piazza del Comune. Ora, i familiari di Andrea Mosconi, scomparso a 88 anni nel 2019, hanno deciso di donare un suo strumento al Museo del Violino. La presentazione della bella iniziativa si terrà mercoledì 12 gennaio alle ore 18,30 presso l'Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino.

Interverranno per l'occasione il Maestro Salvatore Accardo, il sindaco Gianluca Galimberti, Fausto Cacciatori, Roberto Codazzi, Antonio De Lorenzi. A complemento dell'evento, l'audizione con il violino Antonio Stradivari Cremonese 1715 a cura di Salvatore Accardo. L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Nato il 7 luglio 1931, Andrea Mosconi, conosciuto affettuosamente in città anche come "il papà degli Stradivari", ha conseguito il diploma di violino al Conservatorio di Parma e il diploma alla Scuola di Liuteria di Cremona, dove ha studiato sotto la guida di Pietro Tatar. Nella stessa Scuola è poi stato docente di intaglio e di violino. Ha conseguiuto inoltre il diploma in Paleografia Musicale sotto la guida di un luminare della materia, Federico Mompellio. E' stato amico e confidente di Simone Ferdinando Sacconi, il liutaio italo-americano che ogni estate veniva a Cremona per studiare gli strumenti dei grandi autori dell’epoca classica e ha collaborato con lui alla stesura del celebre volume ‘I segreti di Stradivari’, edito nel 1972.

Direttore per anni della Civica Scuola di Musica ‘Claudio Monteverdi’ e del Museo Stradivariano, negli anni Ottanta il Maestro Mosconi ha contribuito alla nascita dell’Accademia di alto perfezionamento per archi Walter Stauffer, stringendo amicizia con i maestri Accardo, Giuranna, Filippini e Petracchi.