29 ottobre 2025

Via Aselli, il fondo stradale si avvalla e si dissesta, formando profondi solchi. Pericolo per biciclette e motorini, costretti a stare al centro della carreggiata

Percorrere via Aselli, soprattutto in bici o in motorino, è diventato pericoloso: la carreggiata, nel tratto tra la chiesa di San Siro e Sepolcro e largo Paolo Sarpi, è in pessime condizioni, con profondi avvallamenti causati dal passaggio delle auto lungo tutto il tratto in oggetto.

Una via particolarmente stretta, che sul lato ospita anche gli stalli dei parcheggi, nella quale dunque le bici non hanno una corsia dedicata e quindi sono costrette a viaggiare sulla carreggiata, che però ora è diventata impraticabile ai lati a causa del cedimento del fondo stradale, con la conseguenza che bici e motocicli sono costretti a restare in mezzo alla strada. Ce lo hanno raccontato alcuni cittadini, preoccupati di dover percorrere quel tratto di via Aselli tra le auto e le buche, su quel fondo sconnesso su cui è difficile mantenere l'equilibrio.

Di nuovo dunque andiamo sul posto di persona a verificare la segnalazione ed effettivamente riscontriamo che la parte più pericolosa è proprio quella che dallo slargo davanti alla chiesa arriva fino a via Fogarola, in antichità chiamato Strata di S.to Sepulchro in riferimento all'intitolazione della chiesa di San Siro e S. Sepolcro, che secondo alcuni storici sarebbe stata fondata addirittura dalla regina Teodolinda, moglie del re Longobardo Agilulfo che nel 603 conquistò e distrusse la città di Cremona.

Nel tratto in oggetto la strada è in pessime condizioni, che nel tratto in oggetto ha assunto la forma a schiena d'asino, ossia rialzata al centro e che scende verso i lati, con profondi avvallamenti segnati dal continuo passaggio delle auto: evidentemente il fondo in quel tratto ha ceduto sotto il peso dei veicoli, creando marcate carreggiate che da un lato costringono le auto a procedere a passo d'uomo (il che non sarebbe un problema), ma di contro costringono i ciclisti a restare sulla parte centrale della strada, l'unica che mantiene ancora una certa omogeneità e garantisce un transito più sicuro, al riparo da buche e tratti sconnessi e pericolosi.

Una strada che necessita di essere presa in carico per essere riportata in condizioni di sicurezza per auto, moto e bici e gli immancabili monopattini.

Fotoservizio Francesco Sessa Ventura

 

Michela Garatti


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