Via Monviso, inaugurato il sistema di raccolta delle acque piovane contro gli allagamenti in tangenziale. Il sindaco Virgilio: "Opera fondamentale per la sicurezza automobilistica"
All'inaugurazione dell'opera – che va di fatto a dare una soluzione al problema degli allagamenti in tangenziale – hanno partecipato il sindaco di Cremona Andrea Virgilio, l'assessore con delega alla Mobilità Luca Zanacchi, l'assessore all'Ambiente Simona Pasquali, Riccardo Zelioli responsabile del Servizio Viabilità, Suolo e sottosuolo del Comune, nonché Responsabile Unico di Progetto (RUP), oltre ai rappresentanti della HS Engineering per la Direzione lavori, e dell'impresa HW Style (Consorzio stabile A.lpi.)
"Con l'inaugurazione di oggi – ha dichiarato il sindaco Virgilio - restituiamo ufficialmente alla città un intervento atteso da tempo, che segna una svolta significativa nella gestione delle acque piovane e nella sicurezza della viabilità in via Monviso. Questo progetto, finanziato con i fondi del PNRR e una quota di contributo del Comune, risponde a una criticità che ha causato disagi ai cittadini per anni, soprattutto durante eventi meteorologici intensi. La realizzazione delle vasche di laminazione e delle aree di invaso permeabili non solo risolve il problema degli allagamenti, ma migliora anche l'efficienza dell'intera rete fognaria cittadina. Oggi possiamo dire che un'opera tanto attesa è finalmente realtà, grazie all'impegno delle istituzioni, dei tecnici e delle imprese coinvolte."
"La realizzazione della vasca di laminazione – hanno commentato gli assessori Pasquali e Zanacchi - è un passo importante per la risoluzione del problema idraulico che ha sempre coinvolto il sottopasso di via Monviso. I sempre più frequenti eventi atmosferici estremi rendono questo lavoro un'opera davvero essenziale per la fruibilità di un'arteria, come la tangenziale, che è fondamentale per gli spostamenti dei cittadini. La vasca prevede anche una piantumazione di essenze e un ripristino di alberi che renderanno l'opera in armonia con l'ecosistema che la circonda".
Gli allagamenti del sottopasso ferroviario di via Monviso erano dovuti soprattutto agli eventi meteorologici di forte intensità, sempre più frequenti negli ultimi tempi, ma, dai sopralluoghi e dai rilievi effettuati con i tecnici di Padania Acque, erano emerse diverse criticità nella rete fognaria esistente, di tipo misto, che non era in grado di smaltire le portate in occasione di eventi meteorici di media intensità. Questa situazione si ripercuoteva sulla circolazione stradale, provocando riduzioni o interruzioni della viabilità con disagi per i cittadini.
Per mettere fine a queste criticità si sono realizzate delle vasche di laminazione e sub-dispersione delle acque piovane, in grado di minimizzare le portate e i volumi scaricati nella fognatura esistente, con un impatto e un alleggerimento non solo del comparto del sottopasso, ma di tutta la rete fognaria a valle.
La principale vasca di laminazione è stata realizzata all'interno del bosco filtro a ridosso del sottopasso, sfruttando le radure presenti. Il manufatto è composto da due comparti: uno impermeabilizzato, di piccolo volume ed estensione, dedicato alle acque di prima pioggia con maggior carico inquinante, e uno disperdente, di maggiori dimensioni, per la raccolta della maggior parte delle acque piovane. La prima vasca è dotata di un sistema di pompaggio per convogliare nella fognatura le acque di prima pioggia destinate alla depurazione. La portata pompata è molto bassa e compatibile con la fognatura esistente: un volume di circa 50 metri cubi e un'estensione di circa 100 metri quadrati. La seconda vasca, a fondo e pareti disperdenti, serve per raccogliere le acque meno inquinate solo dopo l'avvenuto riempimento della vasca di prima pioggia. La seconda vasca, sagomata in base all'alberatura esistente, ha un'estensione di circa 2.000-2.500 metri quadrati.
L'opera si compone di cinque fasi tra loro collegate: rifacimento del sistema per lo smaltimento delle acque di pioggia del bacino di raccolta delle acque piovane a nord del sottopasso; rifacimento del sistema di smaltimento delle acque del bacino a sud del sottopasso; realizzazione di una nuova area umida all'interno del bosco filtro, posta tra la ferrovia Cremona-Fidenza e la Cascina Moreni, oltre che all'interno del Parco del Po e del Morbasco, dove, con la creazione di tre bacini, avverranno processi diversi finalizzati sia al trattamento delle acque di prima pioggia, sia alle esigenze di laminazione e infiltrazione nel sottosuolo delle seconde piogge, nonché alla creazione di habitat naturali che aumenteranno la biodiversità del bosco; stazione di sollevamento delle acque piovane e risagomatura del fosso di guardia; modellazione della rotonda e delle aiuole dello svincolo tra via Monviso, via Eridano e via Trebbia per evitare lo scorrimento delle acque piovane sulla superficie erbosa della rotonda verso le corsie dello svincolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti