27 agosto 2021

A Soncino un settembre ricco di iniziative culturali. Un modo per visitare uno dei borghi più belli d'Italia

Soncino è uno dei borghi più belli d’Italia. A breve a Settembre vi saranno molte iniziative a carattere culturale e folkloristico. Si inizierà il prossimo 4 Settembre con la mostra di due giovani ragazzi, Lorenza Francesca Guarneri e Lorenzo Colombo, dal titolo “Intrecci d’arte”, presso la Filanda in via Carlo Cattaneo al numero 1. A seguire l’11 Settembre sempre nello spazio Filanda, sala convegni, il professor Flavio Caroli, famosissimo storico dell’arte e professore universitario presenterà il suo ultimo lavoro “I sette pilastri dell’arte di oggi”. L’incontro si terrà alle ore 18,00. Il giorno seguente, a cura della Pro-Loco in piazza Garibaldi vi sarà la sessantesima edizione del Premio di Pittura intitolato al più famoso storico soncinese Francesco Galantino. Tema dello stesso al quale partecipano ogni anno artisti da tutta Italia è Soncino, rivisitato secondo la sensibilità degli artisti. E poi ancora presentazioni di libri tra i quali il lavoro della scrittrice soncinese Elena Nicolini, il 17 Settembre presso la sala Convegni della Filanda e due spettacoli uno dedicato alle figure femminili di Dante e poi uno su Pinocchio, a cura di Chiara Tambani, il primo sempre alla filanda e il secondo presso lo spazio pubblico di Castelgiardino, tutto dedicato ai bambini. E poi ancora  mostre a fine settembre con la giovane fotografa soncinese Martina Locatelli.

Tra le perle che il borgo racchiude poi, vi sono i Musei, importanti luoghi storici che segnano periodi importanti della storia locale. I principali che meritano una visita sicuramente sono: il Museo Civico Archeologico Aquaria ospitato all’interno della rocca che racchiude pezzi preistorici, testimonianze celtiche e romane ritrovate nel territorio soncinate. E sempre nella rocca il Museo del Risorgimento, costruito grazie alle donazioni di persone soncinesi appassionate che raccoglie cimeli dal Risorgimento alle due Guerre Mondiali. Poi il Museo della Seta, costruito dalla passione del suo curatore Enzo Corbani, ospitato tra i muri dell’ex filanda, che racconta come il business delle filande fosse l’attività principale di fine Ottocento inizi Novecento a Soncino. Infine il Museo della Stampa, ubicato nel quartiere ebraico, centro anche di studi riferiti alla stamperia, da dove nel 1488 uscì la prima Bibbia Ebraica. Un coacervo di Cultura che in maniera sinergica dialoga anche con quella che viene chiamata a Soncino anche la Cultura dei ristoranti che diventano catalizzatori di eventi e propongono al visitatore anche specialità culinarie tipiche del borgo. Quindi Soncino va annoverato nel taccuino degli appunti. Una tappa da fare, sicuramente, senza dimenticare poi i veri classici come la visita alla rocca, alla cerchia muraria che racchiude il centro, alle chiese, ai palazzi. Un tuffo nel passato, uno sguardo d’antan che fa bene all’anima e al cuore.

Roberta Tosetti


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