22 novembre 2023

Videodiretta web stasera alle 21 su Cremonantica dedicata alla chiesa di San Michele baluardo di Cremona

Interessante iniziativa questa sera sulla pagina Facebook di Cremonantica, con la possibilità di collegamento web via cellulare e computer e via mail collegandosi a lorenzo.corsi1995@gmail.com e stefomansi@gmail.com: alle 21 in videodiretta web si parlerà di “San Michele, il baluardo di Cremona”. Stefo Mansi si occuperà dei capitelli dell’antica chiesa, sulle tracce del testo a suo tempo curato da Ardea Ebani, ex direttrice del museo civico di Cremona, e Lorenzo Corsi della storia dell’edificio sacro dal 1568 ad oggi, su cui ha scritto un libro. La fondazione originaria della chiesa dedicata al grande santo guerriero si deve, secondo la tradizione, alla Regina Teodolinda che, alla morte del marito Agilulfo avvenuta nel 615, pose mano alla costruzione di questa e di molte altre chiese cittadine. L'edificio, di stile longobardo, fu rifatto alla fine del XII secolo, contemporaneamente alla vicina chiesa di S. Lorenzo e i capitelli delle colonne longobarde furono riutilizzati all'interno della cripta della chiesa.

L'interno si presenta ancor oggi austero e solenne, conservando ancora l'impianto della chiesa romanica per quanto arricchito e appesantito da altari, dipinti e decorazioni aggiunti in epoche successive. Della decorazione romanica si conserva, nel catino absidale, la terrificante e maestosa visione del Cristo Giudice, un affresco databile tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo.

Notevoli anche i caratteristici capitelli marmorei della navata, tutti disuguali fra loro, risalenti al XII secolo, mentre i capitelli longobardi del VII secolo, conservati nella cripta, alla quale si accede attraverso due scale laterali, sono espressione della cultura longobarda, fortemente stilizzata.


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