I miracoli di facebook, Antonio Romani cremonese che vive in Lunigiana dopo 60 anni passati sotto il Torrazzo
Inizia una nuova collaborazione con Lucia Zanotti, viaggiatrice appassionata, poetessa e pittrice. Personaggio conosciutissimo, Lucia inizia a scrivere su Cremonasera con un incontro facilitato da facebook, quello con Antonio Romani che ha vissuto per sessant'anni a Cremona dove, con la cooperativa "il Tarlo", ha gestito la libreria al centro della Galleria 25 aprile.
In fondo mi incuriosiva questo signore sconosciuto che da oltre un anno mi seguiva su face book condividendo ciò che scrivevo, disegnavo, o fotografavo. E mi faceva pure soggezione, un amico online che aveva studiato e lavorato negli States e vissuto a N.Y: come poteva interessarsi a me e a tutti i miei vagabondaggi per l’Italia con i miei amici lombardi, un po’ seri e un po’ no? Eppure sembrava che mi stimasse e sul serio al punto da invitare me e tutto il gruppetto ad andarlo a trovare in Lunigiana, questa meravigliosa terra in cui si è trasferito a vivere con la moglie.
Lo proposi ai miei amici e la cosa rimase in stallo per circa un anno, ma lui, Antonio continuava a seguirci e a seguirmi nei miei pensieri e /o sproloqui. Alla fine la cosa è andata a maturazione ed oggi, solamente in tre, eccoci in Lunigiana a Castiglione del Terziere dove Antonio ci aspetta. E che giornata ragazzi! Un vero sogno. Conoscere lui e la gentile consorte Martha nella loro casa da fiaba che domina la valle ci è parsa una cosa irreale. Ma Antonio. e la moglie Martha, scrittrice, hanno fatto di più, eh sì. Ci hanno fatto aprire il castello di Castiglione dalla proprietaria la signora Raffaella che ce lo ha fatto visitare non come una semplice visita turistica, ma da amica. Ci ha raccontato la storia, una bellissima favola tradotta in realtà in cui campeggia la figura del suo compagno ora scomparso, il famoso industriale, medico, scrittore ed intellettuale amico di Pasolini e Fellini, dottor Loris Jacopo Bononi che comprò due castelli qui sul posto e in uno, questo di Castiglione vi profuse tutto il suo amore per la bellezza e la cultura da vero mecenate, riempiendolo di tali valori da lasciare sbalorditi. Ne elenco solo alcuni: libri del 1400, incunaboli, la I edizione della Divina Commedia del 1474 e la I edizione a disegni, edizioni originali del Manzoni, di Macchiavelli, di Leopardi con relativa firma autografa e tanti altri. Da rimanere senza fiato. E lei, Raffaella, che fa scorrere le pagine con i guanti bianchi con la leggerezza di chi maneggia le ali di una farfalla e io che ho il cuore alle stelle e non so come fermarlo, ed ancora un putto del Bernini, quadri e oggetti ecc.
Poi andiamo insieme a pranzo in un luogo tipico del posto dove il proprietario è pure un collezionista di ogni ben di dio e se vai in bagno ti trovi con pizzi antichi e rari in quadro alle pareti. Antonio Romani che ha vissuto a Cremona per 60 anni intellettuale e scrittore, ci regala il suo ultimo libro che sarà presentato tra poco a Castiglione: “La paziente attesa delle pietre” dove già il titolo è un programma. Ci salutiamo e torniamo con un po’ di invidia per lasciarli in questo paradiso. Ma la promessa è quella di tornare. Raffaella, la castellana, ci ha promesso un picnic all’aperto nell’altro suo castello. A noi ha chiesto di portare il salame cremonese, quello che lei ricorda e ama: con l’aglio. Ma noi portiamo anche il Torrazzo pur di tornare con queste stupende persone. Grazie e ancora grazie. Torneremo, eccome!
E che nessuno demonizzi più face book. Come si vede, ogni strumento è utile se usato intelligentemente.
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commenti
Paolo Borghisani
14 maggio 2023 04:33
Ricordo ancora con piacere il Prof. Romani, mio insegnante di Italiano e Storia al primo anno di liceo nel 1972. Un caro saluto