Il mezzosoprano con l’anima Rock Eleonora Filipponi, artista straordinaria e la sua giornata tipo bestiale

“Una mia classica giornata tipo? Eccola: sveglia, corri a Correggio, fai le prove del concerto con Sant'uomo N. 1 (il mio ragazzo) che mi scorrazza per l'Emilia.
Rientro a Reggio, vado a Bologna a fare l'antepiano di Lohengrin (che per rendere le cose più semplici dura giusto quelle quattro ore e trenta. Wagner ti amo, ma “datte una calmata”. Fine secondo atto, cambiati, corro in stazione a Bologna dove Sant'uomo N. 2 (padre) mi preleva e mi riporta a Correggio.
Non c'è tempo per darsi una sistemata, e allora si va in scena con trucco e parrucco dell'antepiano e che Dio ce la mandi buona.
Ed effettivamente, ieri sera Dio me l'ha mandata buona.
Una serata di Magia, di Arte, di Commozione sotto lo sguardo vigile del Maestro; un'ondata di Emozioni che ha travolto e conquistato noi e gli spettatori, tutti in piedi al termine di una serata talmente bella da essere quasi surreale.
Sul quel palco insieme a me c'erano colleghi straordinari, c'era l'instancabile Andreoli, c'era la Luciano Pavarotti Foundation che non smetterò mai di ringraziare per la fiducia che continua a riporre in me, c'erano i meravigliosi musicisti dell'ensemble, c'era lo sconfinato talento di Andrea Griminelli, c'erano le armonie avvolgenti di  Polacchini.
E poi c'era lui, Fabio Sartori, artista di caratura mondiale che ha lasciato tutti a bocca aperta con la sua voce e la sua grande, grandissima umanità.
La mia vita è una giostra continua, però ieri sono successe cose belle. Tanto belle.
Grazie, Vita. E grazie ai miei Santi Uomini, senza i quali sarei una donna persa.
Vi voglio bene”.

Così, senza prendersi troppo sul serio, sdrammatizzando, facendo intelligente ironia, con umiltà e passione, postò via social Eleonora Filipponi, mezzosoprano con l’anima Rock e il cuore acceso, mercoledì 9 novembre.

Ah … col suo belcanto e la sua arte, Eleonora porta in giro per l’Italia e l’Europa un po’ di Crema: merita un premio dal suo territorio cremasco, no?