23 ottobre 2025

"Musica e intelligence": grande partecipazione all'incontro di presentazione dei legami tra musica e servizi segreti nel corso della storia più recente

Sala conferenze piena per l'Incontro di studio "Musica e Intelligence" svoltosi ieri alla presenza di autorità civili e militari nella Biblioteca Statale di Cremona. Attenzione, curiosità e diverse domande da parte del pubblico che ha assistito con interesse e partecipazione al convegno inaugurale di MUSINT (Musica e Intelligence), la nuova Commissione della Società Italiana di Intelligence presieduta dal prof. Fabio Perrone. Dopo i saluti istituzionali della direttrice della biblioteca Raffaella Barbierato, del Viceprefetto aggiunto Giulia Vernizzi e del prof. Mario Caligiuri (Università della Calabria e presidente SOCINT), le relazioni hanno preso avvio: il Generale Dionigi Maria Loria ha introdotto i lavori contestualizzando il dominio sonoro nelle dottrine strategiche attuali; il dott. Alberto Campanini ha mostrato un esemplare della macchina Enigma presente in sala e ne ha spiegato il funzionamento; il prof. Rodobaldo Tibaldi (Università di Pavia) ha analizzato l'azione di alcuni compositori soffermandosi sulla figura di Pierre Alamire, copista di musica tedesco-olandese, compositore, strumentista, mercante, diplomatico e spia del Rinascimento.

Il prof. Marco Targa (Università della Calabria) ha esaminato la figura di Wagner come costruttore di un linguaggio sonoro a funzione crittografica e ideologica; il prof. Erik Battaglia (Conservatorio "G. Verdi" di Torino) ha evidenziato l'interazione tra le capacità musicali e quelle crittologiche nel lavoro di Eric Sams e nella sua esperienza a Bletchley Park, fornendo anche esemplificazioni al pianoforte sul tema di Clara nelle composizioni di Schumann e Brahms. Il prof. Federico Filippi Prévost de Bord (Università di Genova) ha illustrato la conversione del panmelodicon in dispositivo militare, segnalando l'intreccio storico tra ricerca acustica e apparato bellico; il prof. Filippo Annunziata (Università Bocconi) ha affrontato il tema dell'intelligenza artificiale nel contesto musicale e l'utilizzo di fake voices, proponendo significative riflessioni sotto il profilo giuridico e delle possibili evoluzioni che potremmo osservare nel prossimo futuro.

Il prof. Fabio Perrone (Academia Cremonensis) ha documentato il coinvolgimento di CIA e KGB nella scena musicale del Novecento con numerosi esempi da Léon Theremin a Mstislav Rostropovich, da Vladimir Aškenazi a Viktorija Mullova, da Sergei Roldugin a Valery Gergiev sottolineando i profili del soft power, della censura preventiva e della propaganda. Infine, il Maggiore Carmelo Carraffa (Comandante del Nucleo Carabinieri TPC di Bologna) ha presentato alcuni casi operativi di recupero di strumenti musicali sottratti illecitamente e la prof.ssa Serena Epifani (The Journal of Cultural Heritage Crime) ha sottolineato quanto una corretta, puntuale e competente informazione possa essere d'aiuto nell'analisi dei fenomeni dei traffici illegali e della falsificazione anche nel settore della liuteria, riconosciuta patrimonio UNESCO.L'Incontro di studio, molto apprezzato per la qualità delle relazioni proposte, ha mostrato come la musica abbia agito nel tempo anche come codice operativo sia nei contesti di corte sia nei sistemi politici che si sono succeduti nelle varie epoche, dal Rinascimento ad oggi.


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